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AGI - Le frontiere nella Ue restano aperte ma i viaggi non essenziali saranno scoraggiati. Le aree con la circolazione piรน alta del virus, in particolare delle nuove varianti, saranno classificate come "zone rosso scuro" e in queste gli Stati membri decideranno ulteriori restrizioni alla circolazione: dai test alla quarantena. Cosรฌ come per chi arriva da fuori l'Ue, sempre da zone particolarmente colpite. Questo รจ quanto hanno deciso i leader dei Ventisette dopo un vertice - in videoconferenza - durato oltre quattro ore. "Adottiamo misure mirate" da preferire rispetto alla "chiusura pura e semplice delle nostre frontiere, che metterebbe gravemente a repentaglio la nostra economia senza fermare il virus", ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del summit. Con lei il presidente del Consiglio, Charles Michel: "Noi cerchiamo di trarre insegnamenti da quello che รจ accaduto" e "sappiamo che sarร probabilmente necessario adottare misure restrittive ulteriori per limitare i viaggi non essenziali" e "questo รจ l'orientamento e nei prossimi giorni cercheremo di coordinarci con il buon senso" usando "ad esempio il colore della zona" riferito al rischio piรน o meno alto di contagio, ha spiegato. "Alle persone che viaggiano da una zona rosso scuro puรฒ essere richiesto di fare il test prima della partenza e di osservare una quarantena all'arrivo" e "in caso di situazioni sanitarie molto gravi, tutti i viaggi non essenziali devono essere fortemente scoraggiati sia all'interno dei Paesi che attraverso i confini", ha precisato la presidente della Commissione. "Allo stesso tempo - ha sottolineato - รจ di assoluta importanza mantenere il mercato unico in funzione". Per questo motivo "lavoratori e beni essenziali devono continuare a passare attraverso i confini senza interruzioni". Finora l'Ecdc, il Centro europeo per la gestione delle malattie, ha sempre classificato le zone del continente in verdi, gialle e rosse. Inutile nascondere la "forte preoccupazione" per la rapida diffusione delle nuove varianti del virus. Per questo von der Leyen chiede "piรน test e piรน sequenziamento" che "va aumentato ad almeno il 5% dei test positivi" per avere numeri significativi. A complicare il quadro e' l'incertezza della campagna vaccinale, nonostante gli obiettivi ambiziosi con cui la Commissione si รจ presentata al tavolo di capi di Stato e di Governo. "I leader Ue chiedono che la vaccinazione aumenti e gli impegni delle aziende devono essere rispettati", ha detto Michel a nome dei colleghi infuriati per i ritardi Pfizer dell'ultima settimana (e l'incertezza della prossima). Ha confermato tuttavia che vi รจ "ampio sostegno alla proposta della Commissione, molto ambiziosa, di vaccinare il 70% degli adulti entro l'estate". "Se ci saranno degli ostacoli li dobbiamo affrontare insieme", ha esortato. Nel frattempo sembra congelata la discussione - che aveva giร portato alla formazione di almeno due correnti di pensiero - sul possibile passaporto vaccinale. "Pensiamo sia necessario un certificato a finalitร mediche e in una fase ulteriore vedremo come questo potrร essere utilizzato" anche se "noi siamo molto cauti, รจ giusto saper constatare quando le persone sono state vaccinate", ha chiarito Michel. "E' una necessitร medica" ma "l'uso da farne va considerato con serietร " perchรฉ "ci sono ancora interrogativi sulla trasmissibilitร e sulla durata" oltre all'accessibilitร dei vaccini, e "gli usi possibili del certificato si discuteranno in un secondo momento", ha confermato von der Leyen. Unanime รจ stato invece l'accordo sull'uso e il reciproco riconoscimento dei test rapidi, favoriranno gli spostamenti e potenzieranno il tracciamento dei casi.