Sky fatturerà a 4 settimane, stangata per gli abbonati
Stangata in arrivo per gli abbonati Sky. L’emittente satellitare, infatti, ha annunciato che da ottobre cambierà il sistema di fatturazione, che da mensile passerà a 28 giorni, come in passato già fatto da diverse compagnie telefoniche. Una scelta che – di fatto – obbligherà gli abbonati a pagare una rata in più con un aumento del costo del servizio dell’8,6%.
Come scrive Sky sul proprio sito, infatti, “al fine di continuare a garantire un servizio completo e sempre più innovativo, in un contesto competitivo e in forte evoluzione, Sky introdurrà un modello di offerta commerciale già utilizzato da altri operatori in diversi settori”, cioè “l’attuale costo dell’abbonamento sarà calcolato e fatturato ogni 4 settimane e non più su base mensile”.
Cosa significa, questo, per gli abbonati? Un aumento del costo annuo di Sky, che da 12 mensilità passa a 13 fatture. Come si legge, infatti, sul sito di Sky “La nuova periodicità di fatturazione ogni 4 settimane comporta, in caso di fatturazione mensile, la ricezione di 13 fatture in un anno e non più 12, con un conseguente incremento del costo dell’abbonamento pari all’8,6% su base annua”. Inoltre, come sottolinea nel comunicato l’azienda, “Se si beneficia di una o più promozioni attive, il costo dell’abbonamento sarà calcolato e fatturato ogni 4 settimane ma sarà garantito il mantenimento delle condizioni contrattuali sottoscritte per tutta la durata della promozione. Alla fine del periodo promozionato l’offerta passerà al listino in vigore con il costo dell’abbonamento fatturato ogni 4 settimane”.
Una scelta, quella di Sky, che fa già discutere. Non solo per l’aumento importante per gli abbonati, ma soprattutto perché arriva proprio dopo che l’Agcom ha sanzionato le compagnie telefoniche per l’applicazione delle tariffe a 28 giorni, obbligandole a reintrodurre la fatturazione mensile per gli abbonamenti su rete fissa e internet.