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Snam: ok assemblea a spinoff Italgas, Minozzi sale al 4,3%

SAN DONATO (Reuters) - L'assemblea degli azionisti di Snam, in una riunione lampo, ha approvato la separazione societaria di Italgas, attiva nella distribuzione del gas, attraverso la scissione parziale e proporzionale e conseguente quotazione a Piazza Affari entro il 2016 della nuova società.

"Ci siamo dati una certa flessibilità, comunque la quotazione della nuova Italgas avverrà entro la fine dell'anno", ha detto l'AD, Marco Alverà, al termine dell'assemblea che ha anche approvato il piano di buyback su un massimo del 3,5% del capitale sociale fino a 500 milioni di euro entro 18 mesi.

Dopo 13 anni, Italgas torna quindi in Borsa. Snam ha rilevato la società insieme a Stogit nel 2009 da Eni per 4,5 miliardi di euro. Il titolo è stato quotato alla Borsa valori di Milano nel lontano 1900 per poi essere delistato da Eni nel febbraio del 2003.

Paolo Gallo, ex Acea, sarà il nuovo AD di Italgas che presenterà il piano strategico a ottobre. "Abbiamo incontrato i dirigenti a Torino venerdì scorso", ha aggiunto Alverà.

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Per effetto della scissione, agli azionisti Snam verrà assegnata un'azione della nuova società Italgas ogni cinque azioni Snam possedute.

La complessa operazione prevede il conferimento alla nuova società dell'8,23% del capitale di Italgas (a oggi 100% Snam) a fronte di assegnazione a Snam di 108.957.843 azioni di nuova emissione della società beneficiaria.

Snam venderà poi alla nuova società il 38,87% del capitale di Italgas a un prezzo di 1,503 miliardi di euro; di fatto si tratta di un trasferimento di debito di pari importo da Snam a Italgas. L'indebitamento atteso di Italgas a fine 2016 è stimato a 3,7 miliardi che sarà rifinanziato con linee di credito per 3,9 miliardi.

Infine, la scissione parziale e proporzionale di Snam con assegnazione alla nuova società di una partecipazione pari al 52,90% detenuta da Snam in Italgas, con conseguente assegnazione ai soci di Snam del restante 86,50% del capitale della società beneficiaria.

A seguito di tali operazioni, Snam detterà una partecipazione del 13,5% del capitale della nuova Italgas, Cdp Reti avrà il 25,08% e Cdp Gas lo 0,97% e saranno legati da un patto parasociale sulle quote. Il flottante sarà pari al 60,5% del capitale.

Intanto, l'imprenditore delle ceramiche, Romano Minozzi, ha comunicato di essere salito al 4,29% del capitale di Snam dal 3,033% detenuto al 13 aprile scorso. "È un segno di fiducia e di credibilità della società anche verso azionisti entrati con quote di minoranza e cresciuti in questo periodo. E' molto positivo", ha così commentato il presidente, Carlo Malacarne.

Non è la prima volta che Minozzi investe nelle utility quotate a Piazza Affari: nel 2010 era entrato con una quota del 2% in Terna per poi salire a oltre il 5% e cedere la partecipazione alcuni anni dopo.

(Giancarlo Navach)