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Sole 24Ore, Fossa: su aumento garanzia Confindustria, altri interessati

MILANO (Reuters) - In vista del Cda straordinario del Sole 24 Ore che oggi valuterà la posizione del direttore del quotidiano Roberto Napoletano, il presidente del gruppo Giorgio Fossa rassicura che per il necessario aumento di capitale Confindustria ha già garantito di volere sottoscrivere pro quota e che ci sono anche altri potenziali investitori interessati.

"L'aumento di capitale ci sarà. Confindustria ha garantito che lo sottoscriverà per la sua parte. Poi ci sono terzi interessati dall'Italia e non solo", ha dichiarato Fossa a margine di un convegno organizzato dal gruppo editoriale.

Dopo diverse sospensioni il titolo è tornato in asta di volatilità dopo un rialzo dell'11,8% a 0,352 euro. Alle 16,20 il titolo è ancora in asta di volatilità.

"Sono qui, nonostante la situazione della società che spero si possa superare nei prossimi giorni", ha detto Fossa, introducendo il convegno.

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Il Sole è in una condizione di sottocapitalizzazione ex art 2447 cc e venerdì scorso è emerso che alcuni suoi ex dirigenti e l'attuale direttore Napoletano sono indagati dalla Procura di Milano.

Sul ruolo del direttore, ha detto Fossa, prenderà le sue decisione il Cda convocato oggi pomeriggio in via straordinaria.

"Ognuno deve prendersi le sue responsabilità", ha detto.

Venerdì 10 i giornalisti del giornale hanno indetto uno sciopero a oltranza fino alla rimozione del direttore.

"Mi batterò perche il giornale esca mercoledì", ha concluso Fossa.

Le Rsu del gruppo hanno indetto un proprio sciopero per la giornata di mercoledì 15, quindi il giornale potrebbe non andar in edicola neanche giovedì 16.

Ribadendo la fiducia sul futuro del gruppo, il presidente del gruppo ha ricordato quindi che la situazione "molto pesante" che il quotidiano sta vivendo ha portato all'elaborazione di un piano industriale che "ci porterà nel 2018 a una sostanziale parità e a risultati positivi nel 2019" e la cui implementazione potrebbe essere avviata nei prossimi giorni.

Sul ruolo dell'azionista di maggioranza, il presidente ha sottolineato che Confindustria "è socio ma non impegnato nella gestione dell'azienda".

"Non si può dar sempre la colpa agli azionisti se un'azienda va male. In più mi sembra che l'accanimento sia venuto in particolare nei confronti del presidente Boccia", ha evidenziato Fossa.

"Io vi ricordo che, in questi tre mesi e mezzo dalla mia nomina, non mi sembra che niente sia imputabile alle scelte fatte dal presidente Boccia che è presidente di Confindustria dalla fine dello scorso maggio. I consigli o quant'altro che sono in questo momento oggetto di approfondimento anche da parte della magistratura, che ha la nostra collaborazione ovviamente, sono i Cda che non sono stati certo nominati da Boccia", ha spiegato.

Fossa ha quindi respinto l'ipotesi di un suo ruolo nella formazione di una cordata.

"Io faccio normalmente un altro mestiere, non mi occupo di finanza, sono pro tempre rappresentante del Sole24Ore, non mi occupo di cordate o non cordate, cerco di rappresentare l'azienda al meglio con l'AD, e siamo fiduciosi di poterlo fare fuori da queste acque un po' stagnanti".

(Claudia Cristoferi)

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