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Sole24ore, Messina: Intesa SP è "vicina", consorzio aumento non ancora pronto

ROMA/MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo fa capire che non abbandonerà al suo destino il Sole 24 Ore, di cui la banca è il principale creditore e che dovrà presto affrontare una ricapitalizzazione per evitare il rischio di fallimento.

Il consorzio di garanzia dell'aumento, ha detto l'AD Carlo Messina, non è ancora stato definito, ma Intesa Sanpaolo è "vicina" al gruppo editoriale.

"Credo che ancora non ci sia un progetto strutturato e definitivo, ma noi riteniamo che Il Sole sia un punto di forza dell'informazione di questo Paese e anche di immagine del Paese specialmente in un contesto internazionale. Noi siamo vicini al Sole 24 Ore", ha dichiarato il banchiere a margine dell'assemblea di Confindustria, che del Sole controlla il 67,5%.

Secondo quanto riferisce una fonte vicina alle trattative tra società e banche, il Sole 24 Ore dovrebbe riuscire a ottenere entro metà giugno la moratoria sul debito e a seguire, sempre dalle stesse banche creditrici guidate da Intesa, la garanzia sull'aumento di capitale che sarà deliberato dall'assemblea del 28 giugno.

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Trattative su equity e indebitamento sono inevitabilmente collegate e procederanno quindi un passo alla volta, spiega la fonte: standstill, ricapitalizzazione, rinegoziazione del debito che scade il 23 ottobre.

Una prima moratoria, necessaria per garantire l'operatività corrente dopo la rottura dei covenant, era scaduta a febbraio: il rinnovo "dovrebbe arrivare entro i primi dieci giorni o la prima metà di giugno", secondo la fonte. In base ai documenti recentemente pubblicati dalla società la richiesta è di prolungarla fino al 31 ottobre, termine entro il quale il management conta di aver chiuso anche l'aumento di capitale.

Le banche che dovrebbero partecipare al consorzio di garanzia per l'eventuale inoptato dell'aumento non paiono comunque particolarmente desiderose di trovarsi azioniste del gruppo editoriale. Per questo contano di trovare qualche investitore da affiancare all'associazione degli imprenditori.

Gli altri 20 milioni necessari per arrivare ai 70 complessivi di fabbisogno finanziario annunciato dal management del Sole arriveranno dalla vendita di una quota dell'area Formazione ed eventi. Non risulta al momento che sia in programma la cessione dell'agenzia Radiocor Plus o Radio24, come ipotizzato da indiscrezioni stampa.

Il finanziamento bancario che scade in ottobre è stato concesso da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Pop Sondrio, MPS, Credito Valtellinese. Banca IMI ricopre il ruolo di coordinator e banca agente.

(Stefano Bernabei, Claudia Cristoferi)