Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.336,78
    +168,71 (+0,42%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.716,09
    +1.272,87 (+1,98%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0784
    -0,0009 (-0,09%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8539
    -0,0007 (-0,09%)
     
  • EUR/CHF

    0,9718
    -0,0009 (-0,09%)
     
  • EUR/CAD

    1,4595
    -0,0011 (-0,08%)
     

Al solito, lo shutdown breve è bullish per le borse

Come era prevedibile, lo shutdown del governo americano è terminato ieri pomeriggio; con un accordo che quantomeno garantisce piena funzionalità per tre settimane. In replica al quesito di un lettore, sempre ieri si è fatto notare come storicamente il blocco dell'attività amministrativa negli Stati Uniti abbia tre diverse implicazioni, a seconda che lo stallo duri fino a tre giorni, da tre a dieci giorni, e oltre due settimane. Naturalmente, in quest'ultimo caso il mercato azionario ha sempre subito il colpo, fornendo al contrario i ritorni prospettici più brillanti a seguito di uno shutdown breve. Il nuovo massimo storico di Wall Street di ieri sera è stato il prodotto di questa considerazione.

L'aspetto divertente è che, con il nuovo strappo di ieri, lo S&P500 è a meno di un punto percentuale dal target medio che gli strategist hanno stabilito per la fine dell'anno corrente. Nei prossimi giorni assisteremo ad una corsa affannosa agli upgrade degli obiettivi per il 2018. Come da Outlook annuale, appena rilasciato, il nostro primo target è situato un po' più in alto; e l'esito dei setup stagionali induce a ritenere che non aspetteremo molto, prima che questa tappa sia conseguita.

Piazza Affari conferma il suo momento di grazia, con l'indice MIB che entra nell'orbita dei massimi realizzati fra aprile ed agosto 2015. L'All Share Italia, relativamente meno condizionato dalla presenza delle grandi capitalizzazioni, i massimi di tre anni fa li ha già eclissati, e ora si colloca ai livelli più alti da settembre 2008. La furia con cui le quotazioni sono rimbalzate sulla media mobile a 200 giorni, fa pensare ad una frenetica attività di ricopertura di posizioni short: il famigerato testa e spalle fake formatosi nello scorso quarto trimestre, deve aver indotto molti emarginati del listino a tentazione.

Il Rapporto Giornaliero di oggi mostra come l'indice Comit sia pienamente entrato nell'area obiettivo situata fra 1370 e 1430 punti. Si scorgono ben tre distinte proiezioni, oltre alla parete superiore del canale di regressione degli ultimi nove anni. Dovessimo superare questo roccioso ostacolo, sarebbe inevitabile puntare al successivo, ambizioso obiettivo verso l'alto.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online