Sondaggio - Bce ridurrà tassi a settembre e dicembre con inflazione che non scende
BANGALORE (Reuters) - La Banca centrale europea secondo l'80% degli economisti intervistati da Reuters taglierà il suo tasso di deposito altre due volte quest'anno, a settembre e a dicembre, un numero di riduzioni inferiore a quello attualmente previsto dai mercati.
Da aprile, gli economisti sentiti per i sondaggi Reuters sono rimasti coerenti nel prevedere un totale di tre tagli quest'anno, compreso quello già effettuato a giugno. I futures sui tassi di interesse, invece, prevedono un totale di quattro tagli entro la fine dell'anno.
L'inatteso aumento dell'inflazione nella zona euro a luglio, il tasso di disoccupazione prossimo al minimo record e l'attività economica ancora stazionaria nel blocco rendono cauti i responsabili politici della Bce.
Oltre l'80% degli economisti, 66 su 81, in un sondaggio Reuters condotto dall'8 al 13 agosto ha previsto che il Consiglio direttivo della Bce effettuerà altri due tagli dei tassi da 25 punti base quest'anno, a settembre e a dicembre, portando il tasso di deposito al 3,25%. Il risultato è sostanzialmente in linea con quelli degli ultimi due sondaggi Reuters.
Cinque intervistati si aspettano solo un'altra riduzione quest'anno, mentre otto ne prevedono tre.
"Gli ultimi sviluppi, in particolare sul fronte dell'inflazione, sono relativamente 'hawkish'", ha detto Fabio Balboni, senior economist europeo di Hsbc. "Non pensiamo che la Bce sentirà necessariamente l'urgenza di tagliare i tassi più rapidamente".
La maggioranza di previsori che si attendono altri due tagli dei tassi quest'anno è rimasta stabile nonostante la volatilità dei mercati finanziari questo mese.
(Tradotto da Alejandra Rosales, Editing Antonella Cinelli)