Sorgenia, closing cessione a F2i/Asterion entro aprile, punta su rinnovabili - AD

MILANO (Reuters) - Il closing dell'acquisizione di Sorgenia da parte di F2i e del fondo Asterion è atteso entro aprile compatibilmente con il via libera dell'Antitrust.

E' quanto ha detto Gianfilippo Mancini, AD del produttore e venditore di energia elettrica e gas, in alcune dichiarazioni rilasciate a Reuters.

"Per il closing occorre attendere i tempi delle notifiche e del clearance Antitrust, direi aprile", sottolinea il numero uno di Sorgenia che guida la società dopo il passaggio di controllo da parte di Cir e dell'austriaca Verbund alle banche a seguito della ristrutturazione del debito avvenuto nel 2015.

"A livello di clienti stiamo andando molto bene e sopra le attese. A fine 2019 siamo arrivati a quota 350.000 clienti sia retail sia Iva", dice Mancini.

L'AD ha quindi sottolineato che la strategia della nuova Sorgenia si baserà su tre pilastri: "il gas come decarbonizzazione e come integrazione alle rinnovabili che non sono programmabili. Poi ci sono le rinnovabili dove abbiamo sviluppato diversi importanti progetti. L'ingresso di F2i come azionista di controllo conferisce al closing degli asset importanti, parchi eolici e parchi da biomassa di dimensioni rilevanti per oltre 400 MW e su questo continuerà un piano di investimenti significativo. Infine, il terzo sono i clienti in particolare sul canale digitale".

Al momento l'ipotesi di una eventuale Ipo non è sul tavolo, anche perché "F2i mi sembra sia un investitore di lungo termine con una vista lunga anche come investimenti, non ha la logica del private equity".

Sorgenia, che ha oltre 3,17 GW di potenza installata, è al momento controllata da Nuova Sorgenia holding i cui azionisti sono Banco BPM, Banca Intesa, Monte Paschi, Ubi e Unicredit.

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)