Sorgenia, inviato information memo a compratori, entro aprile si decide su cessione - fonti
di Giancarlo Navach e Stephen Jewkes
MILANO (Reuters) - L'adviser Lazard sta sondando il mercato per trovare compratori interessati a rilevare Sorgenia, il produttore e distributore di energia elettrica e gas che le banche puntano a cedere dopo il risanamento della società in seguito alla ristrutturazione del debito.
E' quanto riferiscono a Reuters tre fonti vicine al dossier, precisando che agli eventuali compratori è stato inviato un "information memorandum" sull'azienda e nelle prossime settimane, quindi per fine aprile-inizio di maggio, si capirà se sarà possibile passare alla fase delle manifestazioni di interesse.
I potenziali acquirenti sono la ceca Eph, la britannica Sev.En Energy, la superutility lombarda A2A -- l'AD Valerio Camerano, ha di recente detto che la società parteciperà alla gara per gli asset di Sorgenia -- e fondi private equity, come Cvc.
"Il processo di vendita è appena iniziato, anche se non sembra che ci sia una lunga lista di società interessate. Nelle prossime settimane l'adviser si renderà conto se la cessione potrà andare avanti o meno" osserva una delle fonti.
In una dichiarazione inviata a Reuters, l'AD, Gianfilippo Mancini, ha sottolineato che la società punta a realizzare un nuovo piano industriale e "per accelerarne la realizzazione, una delle opzioni considerate è l'allargamento del capitale a nuovi investitori. Tra aprile e maggio, sempre in stretta collaborazione tra azionisti e società, saranno valutate le evidenze emerse al fine di percorrere questa opzione o mantenere l'assetto attuale".
Sorgenia ha centrali elettriche per oltre 3.000 mw di potenza installata e più di 275.000 utenti retail nella vendita di elettricità e gas. Non è chiaro se l'operazione preveda la cessione dell'intero gruppo o la vendita di singole parti, come i clienti e le centrali.
"La quota delle banche è chiaramente in vendita e il momento di mercato è positivo per cedere il gruppo, ma non c'è fretta" sottolinea un'altra fonte.
Nel 2017 Sorgenia ha registrato un'ebitda pari a 161 milioni di euro, un utile netto di 44 milioni e un indebitamento finanziario netto pari a 715 milioni. Per il 2018 alcuni broker ipotizzano un'ebitda intorno a 140 milioni. "Se così fosse il prezzo di cessione potrebbe essere superiore a 600 milioni, pari a 4-5 volte l'ebitda", spiega una delle fonti interpellate da Reuters.
Sorgenia è nata da un'alleanza di Cir con l'austriaca Verbund per poi passare tre anni fa sotto il controllo delle banche (Intesa Sp, UniCredit, Mps e Banco Bpm fra le principali) a seguito delle difficoltà finanziarie.