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Sorgenia, piano in autunno, punta a chiudere 2016 in utile

MILANO (Reuters) - Sorgenia, il produttore e distributore di energia elettrica e gas che da fine 2014 è passato sotto il controllo delle banche a seguito della ristrutturazione del debito, punta a chiudere il 2016 in utile, mentre il nuovo piano industriale sarà presentato in autunno.

"Abbiamo già sviluppato il piano industriale in condivisione con i nostri azionisti e saremo in condizione, in autunno, di condividerlo con il mercato", ha detto l'AD Gianfilippo Mancini, Ceo di Sorgenia, presentando la nuova offerta via web per l'energia elettrica e gas per la clientela residenziale, che utilizza solo energia da fonte rinnovabile. L'obiettivo dell'azienda, controllata dalla Cir prima del salvataggio delle banche, è di avere una quota di mercato superiore al 20% sul digitale ogni anno, pari a 50.000 nuovi clienti l'anno al 2020.

Il piano si basa "su alcuni fondamentali molto chiari, come la nostra competitività in termini di costo di produzione e flessibilità dei nostri impianti che sono nuovi e con grandi prestazioni tecniche e ambientali".

Mancini ha poi sottolineato che "il 2015 si è chiuso con un ebitda in flessione rispetto all'anno passato per via della caduta della domanda ma comunque positivo, con una generazione di cassa di circa 70 milioni".

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Il manager ha evidenziato che il risultato netto 2015 "è in rosso perché penalizzato dagli ammortamenti di asset che però non sono cassa, ma il break even è a portata di mano, il risultato netto potrà essere possibile già quest'anno anche se dipende dalle partite contabili".

In conclusione per Mancini, "l'azienda è sana con una vocazione digitale anche perché abbiamo un azionariato stabile e solido".

Relativamente al capitolo alleanze, sono possibili, ma non con scambi azionari, definiti "del tutto prematuri. Abbiamo fatto accordi di ottimizzazione degli asset come con A2A, che danno buoni risultati e vanno nella direzione di essere sempre più efficienti in un mercato sempre più competitivo".

E anche sulle voci di un accordo con Edison, controllata da Edf, "non c'è nulla di particolare, parliamo con tutti gli operatori di mercato".

(Giancarlo Navach)