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Spazi al rialzo meno allettanti ora: i livelli da monitorare

L'ultima seduta della scorsa settimana, che ha chiuso anche il mese di aprile, è stata archiviata con il segno meno dalle Borse europee che hanno ceduto tirato ancora il fiato dopo le vendite della vigilia. Il Ftse100 è sceso dello 0,46%, mentre il Dax30 e il Cac40 si sono fermati poco al di sotto della parità, con un calo rispettivamente dello 0,05% e dello 0,08%.

Ftse Mib su nuovi massimi dell'anno: i prossimi target

In frazionale progresso Piazza Affari dove il Ftse Mib ha chiuso la seduta di venerdì scorso con un lieve rialzo dello 0,06%, a quota 20.609 punti, dopo aver segnato un massimo a 20.708 e un minimo a 20.581 punti.
Molto positivo il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sessioni l'indice delle blue chips ha messo a segno un progresso del 4,4% rispetto al venerdì precedente.

Il Ftse Mib ha avviato la settimana con un deciso balzo in avanti che lo ha portato a superare di slancio i precedenti massimi dell'anno in area 20.500. In seguito i corsi hanno tentato un allungo al di sopra dei 20.800 punti, per poi ritracciare nella parte finale della settimana riportandosi a ridosso di area 20.600.
Lunedì scorso il Ftse Mib ha lasciato aperto un gap-up con base in area 19.930 e questo livello potrebbe essere un richiamo per le quotazioni, ma non vi è alcuna certezza sulla tempistica relativa alla chiusura di questo gap.

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Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sopra di area 20.500, il Ftse Mib avrà tutte le carte in regola per tentare nuovi allunghi che avranno come primo obiettivo l'area dei 20.000/20.850 e come target successivo la soglia dei 21.000 punti.

Positivo sarà il superamento di questo ostacolo che aprirà le porte ad estensioni rialziste in direzione dei 21.500 punti. Almeno per il momento non ci sbilanciamo a segnalare target più ambiziosi visto che già un approdo su questi livelli implicherebbe un rialzo di circa il 4% dai prezzi correnti.

Discese al di sotto dei 20.500 punti potrebbero favorire ripiegamenti verso i 20.200 punti prima e in seguito in direzione dei 20.000/19.950 punti, con conseguente chiusura del gap-up lasciato aperto lunedì scorso. La perdita di area 20.000/19.950 sarà propedeutica ad ulteriori discese verso i 19.800/19.700 prima e in seguito in direzione di area 19.500.

I market movers in America e in Europa

Oggi i mercati azionari europei saranno chiusi per festività, mentre sarà regolarmente aperta Wall Street. Sul fronte macro saranno diffuse le spese per consumi che a marzo dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3% rispetto allo 0,1% precedente, mentre l'indice PCE core è visto in calo dello 01% dal rialzo dello 0,2% precedente. Per i redditi personali di marzo si stima una frenata dallo 0,4% allo 0,3%, mentre l'indice ISM manifatturiero di aprile è atteso in calo da 57,2 a 56,5 punti. In agenda anche le spese per costruzioni che a marzo dovrebbero evidenziare una contrazione dello 0,5%, rispetto al rialzo dello 0,8% precedente.

Decisamente snella l'agenda macro di domani visto che sarà reso noto solo l'indic Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa.

Sul versante societario da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati trimestrali di Altria Group (NYSE: MO - notizie) e di ConocoPhilips, con un eps atteso di 0,74 e di 0,01 dollari, oltre ai numeri di Mastercard (Swiss: MA.SW - notizie) e Merck&Co che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,95 e a 0,83 dollari.
In agenda anche i conti di Pfizer (NYSE: PFE - notizie) con un eps previsto a 0,67 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alla trimestrale di Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) che dovrebbe consegnare un risultato per azione pari a 2,02 dollari.

In Europa si conoscerà il tasso di disoccupazione di marzo che dovrebbe rimanere invariato al 9,5%, mentre il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di aprile è visto a 56,8 punti, in linea con l'indicazione preliminare.
Lo stesso dato in Francia dovrebbe confermare la prima lettura a 55,1 punti, mentre in Germania l'indice PMI manifatturiero di aprile è visto a 58,2 punti e in Italia a 56 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di alcuni titoli e si tratta di: Aeroporto di Bologna (0,277 euro), B&C Speakers (1 euro), Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) (0,82 euro), Banca Sistema (Stoccarda: 3502371.SG - notizie) (0,076 euro), Cerved Information Solutions (0,247 euro), Gefran (0,25 euro), Maire Tecnimont (0,093 euro), Saes Getters (Londra: 0NIJ.L - notizie) (0,55 euro per le azioni ordinarie e 0,566626 euro per quelle della categoria di risparmio) e Save (0,69493 euro).

Da seguire TerniEnergia (Milano: TER.MI - notizie) che presenterà i risultati del primo trimestre di quest'anno e si segnalano le assemblee di Leonardo e TerniEnergia per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

Sotto i riflettori Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che venerdì scorso a mercati chiusi ha diffuso i risultati relativi ai ricavi del primo trimestre, cresciuti del 5,2% a 2,384 miliardi di euro. Il fatturato della divisione wholesale è aumentato del 2,5% a 958 milioni di euro e quello della divisione retail del 7,1% a 1,426 miliardi di euro.

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