Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 5 hours 59 minutes
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.004,61
    -455,47 (-1,18%)
     
  • EUR/USD

    1,0708
    +0,0007 (+0,06%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.310,48
    -2.044,44 (-3,28%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.396,52
    -27,58 (-1,94%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

La spinta resta rialzista: le blue chips che hanno ancora upside

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'indice Ftse Mib si sta avvicinando all'area dei 19.200 punti da lei segnalata nell'ultima intervista. Il rialzo è ormai da considerarsi agli sgoccioli o c'è ancora upside nel breve?

Il target del movimento in atto è intorno ai 19.200 punti, come già anticipato la scorsa settimana. Il livello appena segnalato l'area dei massimi segnati tra marzo e aprile scorse e visto che anche oggi sono stati comprati minimi, questo ci fa capire che la spinta rimane comunque rialzista.
L'obiettivo ultimo di questo momento è l'area dove il Ftse Mib ha iniziato il 2016 e mi riferisco alla soglia dei 21.000/21.200 punti. Non so se Piazza Affari ce la farà a colmare questo gap che vede il 2016 come anno ancora negativo per il nostro indice.

Nelle ultime sedute il nostro mercato sta sovraperformando gli altri perchè di fatto il Ftse Mib deve recuperare più di altri indici e l'idea è che possa provare a chiudere questo gap negativo.
Non bisogna aprire per ora posizioni short e qualsiasi tipo di ritracciamento deve essere usato non per shortare, ma per aprire posizioni long a prezzi più vantaggiosi.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L'inclinazione del Ftse Mib è talmente pronunciata che non si può non avere una view positiva e non si può pensare ad altro in questo momento. Da un mese il nostro indice non fa altro che salire e fa candele solo verde, ma anche le poche volte in cui sono rosse genera minimi e massimi più alti per cui c'è poco da discutere.
Ci potrebbe anche essere un po' di pausa perchè dal 22-23 dicembre di solito i volumi di scambio calano, per cui è possibile un consolidamento dei livelli raggiunti, ma non mi aspetto una discesa dei corsi. Se anche il Ftse Mib dovesse flettere leggermente, offrirebbe comunque un occasione per andare ancora long.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario coem valuta l'attuale impostazione di Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Per Ubi Banca dicembre è stato eccezionale visto che dai minimi poco sotto i 2 euro il titolo è arrivato oltre quota 2,6 euro, con un rialzo davvero ragguardevole. Il titolo è al di sopra dei massimi di novembre e anche poco oltre i top di ottobre e questo ci fa pensare che gli investitori non siano ancora in alcun modo entrati short.

Ubi Banca sta consolidando massimi e l'unica cosa che potrebbe lasciarci un po' perplessi è la presenza della media mobile a 200 periodi che al momento passa in area 2,74/2,75 euro, circa il 4% oltre i livelli attuali.
Ci sono ancora spazi di salita almeno fino alla media mobile a 200 periodi.

Banca Popolare dell'Emilia Romagna è meglio impostato di Ubi Banca perchè ha superato la media mobile a 200 periodi nei primi giorni di dicembre, per cui a livello di trend di lungo periodo abbiamo senza dubbio una migliore impostazione.

L'unico elemento di perplessità è dato da una trendline che possiamo tracciare dai massimi di luglio 2015 e che andrebbe ad incrociare i prezzi su livelli poco superiori a quelli attuali. Avremmo ancora dei margini di salita, ma se teniamo conto di questa trendline notiamo che da area 5 euro si potrebbe salire verso i 5,15/5,18 euro, con un potenziale di upside di almeno il 3%. Sul livello appena segnalato mi potrei aspettare delle prese di profitto che saranno da sfruttare per provare ad aprire posizioni long su livelli più bassi.

STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) continua a salire al di sopra dei 10 euro, confermandosi uno dei migliori titoli del Ftse Mib da inizio anno. Si può ancora comprare il titolo o è tardi per intervenire al rialzo?

STM aveva un famoso doppio massimo in area 9,5 euro e sembra che il titolo non ne abbia risentito in alcun modo, fatta eccezione per una sola seduta. Dopo il superamento di questo doppio massimo il titolo ha realizzato un pull-back in area 9,3 euro e ha successivamente ripreso la sua corsa al rialzo.

STM è davvero molto ben impostato e lo vediamo non tanto dal fatto che sta continuando a salire, quanto per il fatto che un'area così importante quale quella dei 9,5 euro, che aveva decretato tutta la discesa avuta da marzo 2015 fino a tutta l'estate scorsa, non ha frenato la spinta rialzista del titolo.
L'idea è che STM non si fermi qui e prosegua lungo la via dei guadagni.

Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) sta mettendo a segno un bel recupero che oggi lo ha portato a testare area 0,83 euro? Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Anche Telecom Italia è ben impostato e ha superato la media mobile a 200 periodi e sembra che il mercato non l'abbia minimamente sentita. Intorno a 0,802 euro c'erano anche dei precedenti massimi segnati tra ottobre e novembre per cui si trattava di un'area che poteva e doveva fungere da resistenza ma così non è stato.
Potrei pensare che siamo in presenza di un bel rally e che la salita di Telecom Italia non sia ancora finita. Il target è in area 0,876 euro che corrisponderebbe poi ai 21.200 punti dell'indice Ftse Mib.

Da fine novembre Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ha dato vita ad un altro bell'allungo. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Tenaris è uno dei titoli meglio impostati del Ftse Mib ed è in trend positivo da febbraio scorso, salvo pochissime pause. Il titolo ora si trova su livelli abbastanza interessanti perchè tutta l'area compresa tra 16,6 e 17 euro in passato è stata lavorata molto da agosto 2012 fino a settembre 2014.

Tenaris può avere dei margini di miglioramento, ma ha una zona di resistenza molto ben definita e delineata e mi riferisco all'area compresa tra i 16,6 e i 17,7 euro.
Tra i titoli analizzati oggi non è quello che mi attrae di più, malgrado la recente storia di Tenaris mi induca ad essere ancora positivo, ma siamo sotto livelli di resistenza abbastanza importanti che richiedono una certa cautela.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online