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Btp in rialzo su riposizionamenti pre-voto, spread beneficia di notizie Qe

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano appare in rialzo su gli ultimi riposizionamenti prima del referendum costituzionale di domenica, mentre lo spread è in calo su una peggiore performance del Bund, col Btp che beneficia delle indiscrezioni che provengono dalla Bce.

** "Gli investitori stanno incrociando il fatto che ormai il 'no' sia già prezzato dai mercati con le informazioni di un prolungamento del Qe. L'idea che la Bce aiuterà comunque il debito italiano li sta leggermente riportando verso il Btp" osserva Vincenzo Longo, strategist di Ig.

** Ieri fonti qualificate hanno riferito a Reuters che la Bce prolungherà il quantitative easing oltre marzo 2017, anche se si sta ancora discutendo sulle modalità di strutturazione di una tale estensione. Un sondaggio condotto da Reuters mostra inoltre che per 40 su 54 economisti consultati la Bce manterrà lo stimolo a 80 miliardi di euro al mese oltre marzo 2017. I 14 rimanenti indicano una riduzione della cifra, con previsioni comprese tra 10 e 20 miliardi. La stragrande maggioranza degli economisti indica 6 mesi come il periodo più probabile di estensione del Qe.

** "In generale nelle ultime sedute, col balzo del petrolio, si è visto un parallelo balzo dei rendimenti, con una peggiore performance del Bund che risente maggiormente delle aspettative di un rialzo dell'inflazione" dice ancora Longo.

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** I futures sul greggio appaiono in lieve calo su prese di profitto dopo il balzo registrato questa settimana a seguito dell'accordo Opec-Russia per il taglio della produzione. Dall'accordo di mercoledì Brent e Nymex sono schizzati di oltre il 10%, ma ora il focus degli operatori si sposta sulla messa in pratica del taglio. Attorno alle 12 il futures Brent cede 59 centesimi a 53,35 dollari al barile, mentre il greggio leggero Usa arretra sul Nymex di 42 centesimi a 50,64 dollari.

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