Stati Ue approvano proposta di legge su recupero beni criminalità organizzata
BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea potrebbe introdurre regole più severe sui profitti illeciti della criminalità organizzata, compresi quelli riguardanti la violazione di sanzioni, dato che gli Stati membri hanno approvato oggi una bozza di direttiva nel tentativo di armonizzare le leggi in materia.
La nuova legge, una volta approvata dopo i colloqui con il Parlamento europeo e la Commissione, aggiornerà il complesso minimo di norme che disciplinano il tracciamento, l'identificazione, il congelamento, la confisca e la gestione dei beni legati alla criminalità organizzata.
"Le norme proposte si applicheranno a un'ampia gamma di reati, compresa la violazione delle sanzioni", ha spiegato il Consiglio dell'Unione europea in un comunicato.
"Le persone che traggono profitto da attività condotte insieme a persone o aziende incluse nelle liste di sanzioni dell'Ue vedranno i loro beni confiscati allo stesso modo dei trafficanti di esseri umani o dei cartelli di droga", si legge nel comunicato.
Secondo le stime dell'Europol, ogni anno le organizzazioni criminali accumulano entrate per almeno 139 miliardi di euro.
La legge introdurrà nuove regole per la confisca di "patrimoni ingiustificati" che non richiederanno una condanna penale, anche se ciò potrà avvenire solo "se un tribunale è convinto che la proprietà in questione derivi da una condotta criminale".
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)