Stellantis, da Urso ultimatum su fondi Ue per progetto gigafactory
MILANO (Reuters) - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso chiede impegni a breve da parte di Stellantis in merito al progetto della gigafactory di Termoli, altrimenti il governo sposterà altrove i fondi pubblici destinati all'impianto.
Acc, joint venture per produzione di batterie di cui Stellantis è il maggiore azionista, ha in programma tre gigafactory in Europa. Tuttavia nei mesi scorsi ha annunciato la sospensione dei lavori per due di esse, in Italia e Germania, per reindirizzare la produzione verso batterie a minor costo, sullo sfondo delle rallentamento della domanda di veicoli elettrici.
"Stellantis che deve dare una risposta e la deve dare anche a breve", ha affermato Urso, intervenendo al Meeting di Rimini.
"Se in queste ore non ci risponde positivamente sul progetto della gigafactory a Termoli, le risorse del Pnrr saranno destinate ad altri. Non possiamo perdere le risorse del Pnrr perché Stellantis non rispetta gli impegni. E la scadenza è nelle prossime ore", ha proseguito il ministro, protagonista di ripetute polemiche con Stellantis, accusata in particolare di non produrre abbastanza in Italia.
Stellantis non ha al momento commentato.
Il piano di Acc per una gigafactory a Termoli prevede un investimento totale di circa 2 miliardi di euro, di cui 370 milioni di risorse pubbliche attraverso il Pnrr.
Inizialmente l'entrata in funzione era prevista a partire dal 2026.
Acc, che ha tra i suoi azionisti anche Mercedes e TotalEnergies, ha rimandato a fine 2024 o inizio 2025 per una conferma delle tempistiche industriali e di costruzione dell'impianto.
Urso ha aggiunto che il governo valuterà eventualmente come sostenere l'investimento nella gigafactory di Termoli attraverso altre tipologie di risorse pubbliche, qualora il gruppo automobilistico dovesse confermare successivamente il piano.
(Giulio Piovaccari, tradotto da Alejandra Rosales, editing Sabina Suzzi)