Stellantis produrrà cinque nuovi modelli di medie dimensioni in stabilimento Melfi
MILANO (Reuters) - Tra il 2024 e il 2026, Stellantis avvierà la produzione di cinque nuovi modelli di medie dimensioni di diversi marchi per i mercati europei e del Medio Oriente presso lo stabilimento di Melfi, in Basilicata.
Lo hanno detto i sindacati.
La casa automobilistica ha annunciato i dettagli del piano di produzione per Melfi nel corso di una riunione che si è tenuta oggi, cercando di ammorbidire le relazioni con i dipendenti in Europa mentre il gruppo sta affrontando scioperi prolungati in Nord America per il rinnovo dei contratti.
Stellantis aveva detto che avrebbe costruito a Melfi cinque modelli di veicoli elettrici, tutti basati sulla nuova piattaforma STLA medium, ma finora non aveva fornito dettagli sul piano, compresa la conferma che Melfi avrebbe costruito un nuovo modello per il marchio Jeep.
Questa mancanza di chiarezza aveva spinto il mese scorso i sindacati a indire uno sciopero di un giorno nello stabilimento, uno dei più grandi del gruppo in Italia con circa 5.800 lavoratori.
La nuova produzione a Melfi inizierà all'inizio del prossimo anno con un modello DS, seguito nel 2025 dalla nuova Jeep Compass, che sarà disponibile sia in versione completamente elettrica che ibrida di ultima generazione, e da un altro modello per DS, marchio di lusso della casa automobilistica.
La produzione di altri due modelli, dei marchi Opel e Lancia, inizierà nel 2026.
L'assemblaggio dei modelli attuali - 500X di Fiat, Compass e Renegade di Jeep - terminerà tra il 2024 e il 2025, hanno detto i sindacati Fim-Cisl, Uilm, Fismic e Ugl.
Non è stato possibile contattare Stellantis per un commento. L'annuncio di oggi rende Melfi il primo stabilimento di Stellantis in Italia a cui viene assegnata una missione chiara e orientata al futuro, hanno commentato i sindacati.
Gianluca Ficco e Marco Lomio del sindacato Uilm hanno chiesto al governo di aumentare gli sforzi per sostenere la transizione elettrica nell'industria automobilistica.
Roma intende concordare un piano ad ampio raggio di lungo termine per l'industria automobilistica con Stellantis e altri gruppi interessati.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)