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Sterlina verso la parità con l'euro

Ecco la view di Canegrati analista finanziario a Blackpearlfx .

Sembrava impossibile fino a pochi anni fa ma ora la parità tra sterlina e euro non soltanto appare possibile ma è diventata un evento più che probabile. Tanto che due tra le più grandi banche operative nel ForEx, Morgan Stanley e HSBC, scommettono sempre più sulla parità.

Nella giornata di ieri il rapporto di cambio GBPEUR è sceso al di sotto della soglia dell'1,1, ai minimi dall'ottobre 2009.

All'indebolimento della valuta britannica stanno concorrendo diversi fattori. Prima di tutto l'andamento dell'economia reale del Regno Unito, con i recenti dati macro che hanno certificato l'indebolimento del tasso di crescita del Pil ma anche il rallentamento dell'inflazione che si stava avvicinando alla soglia del 3%. I cattivi dati macro allontanano così le probabilità di una prossima stretta monetaria da parte della Bank of England. Una credenza che indebolisce la valuta britannica nei confronti dei suoi pari. Secondariamente, le negoziazioni sulla Brexit sono di nuovo in una fase di stallo, e tale situazione è vista dagli analisti come una possibilità che la partita tra Londra e Bruxelles si concluda con un "no deal", il risultato peggiore per Londra, che resterebbe isolata su temi a lei molto cari quali il commercio e la finanza. Terzo, il principio delle aspettative che si auto realizzano, secondo il quale un evento accade per il solo fatto che tutti iniziano a credere che accada. Una tipica situazione che si verifica sui mercati finanziari all'approssimarsi di soglie ritenute "psicologiche" come una parità, appunto. E sempre più analisti credono che la parità sia a portata di mano e vendono sterline contro euro, contribuendo così a rafforzare ulteriormente il processo di svalutazione della sterlina.

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E così, andare contro la parità sembra ormai una scommessa perdente in partenza, con il solo dilemma relativo a quando questo avverrà. Molti, sono convinti, già entro la fine del 2017.

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