Strangola la compagna e chiama i carabinieri. La vittima studiava Medicina
Un caso di femminicidio a Furci Siculo, in provincia di Messina, dove una donna è stata strangolata dal compagno. A chiamare i carabinieri è stato lo stesso assassino. In stato confusionale, l’uomo ha avvertito i militari del gesto compiuto. L'inchiesta è coordinata dalla procura di Messina guidata da Maurizio de Lucia.
La vittima si chiamava Lorena, originaria di Favara (Ag), iscritta alla facoltà di Medicina a Messina. Il compagno, anche lui studente di Medicina, che ha confessato il delitto, avvenuto al culmine di una lite violenta, è un calabrese di Vibo Valentia.
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Prima di chiamare i carabinieri avrebbe cercato di suicidarsi tagliandosi le vene, ma l'arrivo dei militari gli ha salvato la vita. Gli inquirenti lo stanno interrogando.
“Siamo sconvolti, è un dramma nel dramma - ha detto il sindaco del paesino, Matteo Francilia -. Chi si macchia di simili gesti deve marcire in galera”.
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