Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 18 minutes
  • FTSE MIB

    33.550,61
    -403,67 (-1,19%)
     
  • Dow Jones

    37.735,11
    -248,13 (-0,65%)
     
  • Nasdaq

    15.885,02
    -290,08 (-1,79%)
     
  • Nikkei 225

    38.471,20
    -761,60 (-1,94%)
     
  • Petrolio

    85,06
    -0,35 (-0,41%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.332,38
    -2.842,48 (-4,57%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.391,80
    +8,80 (+0,37%)
     
  • EUR/USD

    1,0639
    +0,0014 (+0,13%)
     
  • S&P 500

    5.061,82
    -61,59 (-1,20%)
     
  • HANG SENG

    16.248,97
    -351,49 (-2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.933,16
    -51,32 (-1,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8536
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CHF

    0,9707
    +0,0021 (+0,22%)
     
  • EUR/CAD

    1,4700
    +0,0057 (+0,39%)
     

Stress da pandemia, così la natura può aiutarci

natura (Photo: Getty Images)
natura (Photo: Getty Images)

Sbalzi d’umore, angoscia, difficoltà ad addormentarsi. È l’ansia da pandemia, descritta dall’Istituto Superiore di Sanità come “un evidente impatto in termini di stress percepito e presenza di sintomi ansiosi e depressivi”. Tra le variabili da cui dipende, come l’età (anziani e giovani adulti sono tra i più colpiti) o l’aver mantenuto o meno il lavoro, va inclusa la possibilità di accedere ad aree naturali, come parchi cittadini e spiagge. Studi recenti, infatti, sottolineano come gli ambienti verdi siano alleati irrinunciabili del nostro benessere.

Gli effetti della natura sulla nostra salute non sono una novità per la scienza. Già prima della pandemia numerose ricerche ne dimostravano l’efficacia nel contrastare le forti emozioni negative. Ma l’emergenza ha permesso ai ricercatori di esplorare il tema in circostanze estreme e del tutto inedite. E dagli studi arrivano ora le prime conferme: nel buio dei mesi più duri della crisi sanitaria, immergersi nel verde ha disinnescato il nostro stress.

Nel corso di uno studio condotto nel Regno Unito e pubblicato lo scorso febbraio sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, l’88% degli intervistati ha dichiarato di aver ricercato una maggiore connessione con la natura rispetto al periodo precedente all’inizio della crisi sanitaria. L’80% ha affermato di voler trascorrere ancora più tempo all’aria aperta nel prossimo futuro. Ma le esperienze outdoor non bastano, a contare è anche la loro qualità. Il 34% ha visitato nuove aree naturali durante la pandemia e nel 97% dei casi la ricerca è stata guidata dal desiderio di godere dei benefici per la salute che un ambiente incontaminato può offrire.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L’84% dei partecipanti allo studio ha dichiarato di aver ricevuto dal contatto con la natura un aiuto concreto per gestire ansie e paure durante l’emergenza. Per la maggioranza (il 56%) il ruolo della natura è stato decisamente rilevante. Insomma, le aree naturali hanno fornito “non soltanto un luogo sicuro e piacevole dove svolgere esercizio fisico, bensì una valvola di sfogo per lo stress e un luogo tranquillo nel quale rifugiarsi a pensare”. Ciò suggerisce che “le persone ricerchino attivamente spazi verdi come una risposta terapeutica”.

Il contatto con gli ambienti naturali è risultato fondamentale. Ma per cogliere questi benefici è necessario che queste aree siano vicine, che possano essere raggiunte con facilità dal luogo in cui si vive. L’accessibilità è un aspetto cruciale durante i lockdown, poiché quando le restrizioni sugli spostamenti si fanno più dure, entra in gioco la prossimità, la quale offre peraltro ulteriori vantaggi, grazie alla maggiore connessione che si crea con luoghi che ci sono familiari e che arriviamo a percepire come un’estensione del nostro spazio privato.

L’effetto positivo sul benessere mentale è più evidente tra chi ha potuto contare su spazi verdi nel raggio di 50-500 metri da casa. In particolare, la presenza di grandi aree naturali entro un raggio di 250 metri dalla propria abitazione è stata associata a livelli elevati di benessere mentale durante la pandemia. Ciò dovrebbe far riflettere su come rendere le nostre città environmental balanced, distribuendo meglio gli spazi verdi e preservandone la biodiversità vegetale e animale.

Per gli effetti sulla salute mentale, la presenza o la mancanza di natura crea differenze. Una ricerca condotta in 9 Paesi (Spagna, Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti, Portogallo, Italia, Nuova Zelanda e Messico) e i cui risultati sono stati pubblicati su Science of the Total Environment, ha mostrato gli effetti delle restrizioni in soggetti che hanno affrontato il lockdown senza alcuna possibilità di immergersi in natura. I dati sono stati messi a confronto con un campione che ha invece avuto accesso a spazi verdi (pubblici o privati) durante l’isolamento. E i risultati emersi sono chiari: l’ambiente ha svolto un ruolo cruciale nella gestione del disagio emotivo. Chi ha potuto beneficiare di una passeggiata in natura lo ha metabolizzato meglio e più in fretta. Persino la semplice vista di uno “spazio verde o blu” dalla propria finestra ha contribuito ad abbassare i livelli di stress e a promuovere l’ottimismo.

Un’analisi ulteriore è stata poi condotta su un campione spagnolo, costretto a un duro lockdown durato oltre due mesi durante la prima ondata del 2020. I risultati, anche in questo caso, vanno nella direzione delle altre ricerche: il contatto con gli ambienti naturali ha giocato un ruolo chiave, riducendo i sintomi legati a depressione e ansia.

Nell’era dei cambiamenti climatici, la pandemia di Covid-19 rischia di non rimanere un caso isolato. Gli studi sugli effetti benefici della natura sulla nostra salute mentale possono offrirci utili linee guida per immaginare strategie nuove e migliorare la nostra gestione delle emergenze. “Questi risultati potrebbero aiutare i decisori nello sviluppo delle future misure legate ai lockdown - dichiarano gli autori dello studio - mitigando gli impatti negativi e aiutando le persone a essere più resilienti”.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.