Stress in vista del voto francese, vola la sterlina su voto Uk

Chiusura in calo per i listini europei che hanno ripreso gli scambi dopo il lungo ponte pasquale facendo segnare la quinta seduta consecutiva in rosso (Ftse Mib ed EuroStoxx 50). Quando mancano 5 giorni al primo turno delle presidenziali francesi, il mercato appare abbastanza nervoso sull’esito del voto in questo primo turno. Sebbene i sondaggi delle ultime ore diano ancora un vantaggio modesto al candidato di centro sinistra, Emmanuel Macron, rispetto al Front National di Marine Le Pen (Other OTC: PENC - notizie) , l'incertezza rimane alta. Di (KSE: 003160.KS - notizie) fatto, le posizioni dei 4 principali candidati rimangono molto vicine alla prima tornata. Basti pensare solo che l'ultimo di questi è Jean-Luc Mélechon (Estrema Sinistra), che ha il 18% dei consensi. Se aggiungiamo che recentemente i sondaggi hanno sbagliato (vedasi caso referendum Brexit e presidenziali Usa), capiamo bene come la cautela e la prudenza siano giustificate.

Alle elezioni francesi fanno da contorno le tensioni geopolitiche che aumentano di settimana in settimana. Dopo Russia e Corea del Nord, questa settimana il fronte di instabilità ha interessato anche la Turchia, dopo che Erdogan ha vinto per una manciata di voti il referendum costituzionale che conferisce in capo al presidente molti poteri esecutivi precedentemente in mano al Parlamento. Tutte queste tensioni favoriscono le vendite sui mercati, seppur il comportamento rimane piuttosto composto. Una buona parte di investitori rimane ancora convinta di nuovi rialzi viste le buone indicazioni macro che arrivano da più fronti, come ha confermato ieri anche il Pil cinese del primo trimestre.

Tutti questi temi, che in altre circostanze avrebbero scatenato un vero e proprio panic sell, per ora hanno solo richiamato alla cautela nel breve termine, come dimostrano l’aumento delle opzioni put a breve termine sull’euro. Probabilmente il fulcro ruota attorno all’esito delle elezioni francesi, che potrebbe in parte riportare l’ottimismo sui mercati nel caso di una vittoria di Macron a scapito di Le Pen, i due candidati favoriti per la corsa al ballottaggio. In caso contrario, invece, la reazione potrebbe essere particolarmente severa, dato che il mercato si lascerebbe andare alle vendite.

Come se non bastasse, a mescolare le carte in tavola oggi ci ha pensato anche May, che a sorpresa, ha indetto le elezioni anticipate per il prossimo 8 giungo per rafforzare la sua leadership in vista della partenza dei negoziati con la Ue. La notizia, dopo un’incertezza iniziale, ha rafforzato la sterlina, salita ai massimi dal 6 dicembre scorso verso dollaro, mentre l’Euro/Sterlina è sceso a 0,8375, minimi dal 20 dicembre. Gli operatori sembrano essere stati colti alla sprovvista e non si aspettavano una chiamata anticipata, soprattutto dopo che il Regno Unito ha invocato l’art.50 a fine marzo. Così sono scattate le ricoperture sulla sterlina. A questo punto i livelli chiave per il cambio Gbp/Usd vediamo una resistenza importante a 1,28, mentre sul cross Eur/Gbp il supporto è a 0,83.

VINCENZO LONGO

Market Strategist

Autore: IG Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online