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Stress test Eba, risultati a inizio trim3, non previste soglie capitale

MILANO (Reuters) - Gli esiti degli stress test 2016 che Eba lancia oggi verranno pubblicati all'inizio del terzo trimestre.

Lo si legge in una nota Eba che ha pubblicato oggi la metodologia dell'esercizio.

Si conferma che non sono previste bocciature e che non sono state definite soglie di capitale per le singole banche. I risultati andranno a confluire negli Srep della Bce, nell'ambito dei quali verranno prese le decisioni sugli opportuni livelli di capitale.

Le banche coinvolte sono 51, di cui 37 della zona euro, per una copertura del 70% del settore Ue. A novembre la Bce ha pubblicato una lista di 39 banche dell'area euro che parteciperanno agli stress test del 2016: quelle italiane, indicate a novembre, sono UniCredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi Banca e Banco Popolare.

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La Bce farà propri stress test sulle 60 banche della zona euro che non sono incluse nella lista dell'Eba. La banca centrale non pubblicherà i risultati dei test. Le quattro principali banche greche, la portoghese Novo Banco e la belga Degroof saranno esentate.

Lo scenario avverso prevede una deviazione dalle stime base di crescita Ue di 3,1% in 2016, 6,3% in 2017, 7,1% in 2018, livelli peggiori di quelli indicati nel precedente esercizio del 2014. Prevede anche uno shock dei prezzi immobiliari, residenziali e commerciali, e dei cambi nell'Europa Centrale e Orientale.

Assumendo come base le stime sulla crescita della Ue, lo scenario avverso contempla una decrescita dell'economia Ue dell'1,2% quest'anno, dell'1,3% l'anno prossimo e una crescita di appena lo 0,7% nel 2018.

La crescita cumulata nelle economie avanzate, inclusi Giappone e Usa, sarebbe tra 2,5% e 4,6%, inferiore allo scenario base nel 2018. Fra le economie emergenti, il Pil complessivo avrebbe una crescita tra 4,5% e 9,7% inferiore alle stime base, con un forte impatto di Brasile, Russia e Turchia.

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