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Sui mercati tornano alcuni fantasmi: i titoli con più appeal

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib ieri ha messo nuovamente sotto pressione i minimi della scorsa settimana salvo poi dare vita ad un'inversione di rotta. Come valuta gli ultimi movimenti del mercato e quali sono le sue attese nel breve?

I rinnovati timori provenienti sia da Atene, dove lo stallo tra FMI e creditori riporta sulla scena l'eventualità di un uscita della Grecia dall'Euro, sia dalle prossime tornate elettorali (Francia, Olanda e Germania) stanno influenzando negativamente i principali mercati azionari del Vecchio Continente.

Le Borse europee sono tornate ad essere oggetto di vendite a differenza di quelli statunitensi che hanno ritoccato i propri top di sempre.
In questo contesto la liquidità si è rivolta verso i titoli "core" e non deve sorprendere sia la risalita degli SPREAD (il BTP ha rivisto i top degli ultimi 3 anni) che il continuo recupero di alcuni beni rifugio come ORO e ARGENTO.

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Sul valutario è tornato ad indebolirsi l'EURO che nei confronti del DOLLARO è sceso sotto la soglia degli 1.07, con possibile prosecuzione delle vendite in direzione degli 1.065 e a seguire 1.06.

Fase delicata quella attuale per il nostro indice principale che sulla scia delle vendite che stanno colpendo il settore bancario, ha rotto nell'intraday ieri i minimi della scorsa ottava posti in area 18500-18550 punti.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve il focus rimare rivolto verso questi livelli e in caso di nuova rottura degli stessi si potrebbe assistere ad una discesa del FTSE Mib in direzione dei 18300 e a seguire 18 mila punti.
Al contrario al rialzo nuovi segnali di positività si avrebbero oltre i 19150 punti.

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Nella seduta di ieri tra i bancari Unicredit ha chiuso gli scambi in positivo, mentre non è riuscito a fare altrettanto Intesa Sanpaolo. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Aumento di capitale in corso per UNICREDIT che nonostante il recupero di ieri potrebbe proseguire la strada dei ribassi in direzione dei 12-11.90 euro, dove transita la media mobile a 200 giorni.

Tendenza ribassista anche per INTESA SANPAOLO che con la perdita dei 2.12 euro aprirebbe la strada per un test sulla soglia dei 2 euro.
Al rialzo primi segnali di ritrovata positività si avrebbero solo con il break dei 2.25 euro.

Ieri a Piazza Affari spunti molto positivi sono stati offerti dalle utilities. Qual è il suo giudizio in particolare su Snam e Terna?

Rimbalzo in corso per SNAM che potrebbe proseguire in direzione dei 3.80 euro oltre i quali aumenterebbero le possibilità di un test sulla soglia dei 4 euro.

Situazione quasi indentica per TERNA che dopo aver superato le prime resistenze di breve situate sui 4.20 euro dovrebbe proseguire il suo recupero verso i 4.35 e a seguire 4.45 euro.

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STM ieri ha subito una battuta d'arresto, mentre ha recuperato terreno Telecom Italia. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Normali prese di beneficio per il titolo STM su cui consiglio di sfruttare le correzioni per rientrare in acquisto. Primi livelli da monitorare in area 12.80-13 euro.

TELECOM ITALIA sfrutta invece i buoni dati trimestrali comunicati nei giorni scorsi che potrebbero spingere i prezzi in direzione degli 0.85 e a seguire 0.875 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino nell'ambito della sua operatività? A quali consiglia di guardare in particolare ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo AMPLIFON in caso di break delle forti resistenze situate sulla soglia dei 10 euro.
A seguire MONDADORI col superamento degli 1.50 euro ed infine FERRARI col break dei suoi massimi situati sulla soglia dei 61 euro.

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