Taglio ai vitalizi, tornano i privilegi per gli ex senatori
Il Senato ripristinerà i vitalizi senza la sforbiciata imposta dal ricalcolo su base contributiva in vigore dal 1° gennaio 2019. E' quanto scrive il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Ilaria Proietti.
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La commissione Contenzioso presieduta Giacomo Caliendo, già sottosegretario alla Giustizia con Berlusconi, avrebbe infatti preparato un provvedimento che annulla la delibera del 2018 di Palazzo Madama con la quale, adeguandosi ai tagli imposti mesi prima dalla Camera, si cancellavano i vitalizi per 700 ex membri dell'Assemblea.
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Alla base della decisione i tanti ricorsi presentati dagli ex senatori, che avevano visto ridursi dal 45 all'80% gli assegni loro destinati dopo il ricalcolo su base contributiva.
Secondo quanto anticipa il Fatto, la Commissione avrebbe di fatto pronto il suo verdetto (nonostante la camera di consiglio sia fissata per il 20 febbraio) che prevede la cancellazione della delibera del 2018 in quanto "non in linea con gli insegnamenti della Corte Costituzionale". Nello specifico, si legge nell'articolo di Ilaria Proietti, la Commissione stabilisce che "il vitalizio ha una connotazione previdenziale, quantomeno prevalente che lo rende soggetto alle regole e ai principi affermati dalla Corte Costituzionale... che ammette che tali trattamenti possano essere modificati solo a certe condizioni e ponendo limiti a mutamenti peggiorativi".
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In soldoni l'atto in questione prevederebbe la restituzione del mensile, equiparato a una pensione per i senatori. Salato il conto da pagare: 22 milioni di euro all'anno che riprenderanno a essere erogati ai senatori fuori corso cui verranno restituiti anche gli arretrati.
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