Tasi, cosa cambia: chi paga e chi no
Il presidente della Repubblica ha firmato la legge di stabilità, una manovra da 27 miliardi di euro che contiene diversi provvedimenti di interesse pubblico, tra cui le novità sulla Tasi sull’abitazione principale.
Ora il documento passerà nelle mani del Senato e poi della Camera e, se la legge dovesse essere approvata così come è stata proposta, ecco le novità principali che saranno introdotte nell’anno prossimo. Oltre al discusso innalzamento del tetto di spesa contante da 1000 a 3000 euro, le novità più controverse riguardano la Tasi.
Dal 2016, come annunciato dal premier Matteo Renzi, la tassa sulla prima casa sarà eliminata e il provvedimento riguarda anche le abitazioni principali di inquilini e comodatari.
Ecco le novità principali:
- Come preannunciato nei giorni scorsi, l’Imu continuerà a essere obbligatoria sulle abitazioni principali che al catasto figurano nella categoria case signorili, ville e castelli (ovvero A/1, A/8 e A/9). A cambiare sarà l’aliquota fissa del 4 per mille e la detrazione standard di 200 euro.
- Il proprietario delle case in affitto continuerà a pagare la sua parte di tributo
- Sono esentati i terreni in pianura di proprietà di imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti così come i macchinari imbullonati funzionali al processo produttivo
- Gli immobili invenduti dalle imprese costruttrici saranno soggetti a una nuova aliquota agevolata all'1 per mille (tetto al 2,5 per mille)