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Telecom, Cda chiederà a Cdp-Macquarie di migliorare offerta per rete - fonti

Il logo Telecom Italia sullo schermo di uno smartphone

MILANO (Reuters) - Telecom Italia (TIM) chiederà a Cdp e al fondo australiano Macquarie di migliorare l'offerta per i propri asset di rete fissa poiché la ritiene troppo bassa, hanno riferito quattro fonti.All'inizio del mese Cdp, che detiene una partecipazione del 10% in Tim, ha presentato un'offerta non vincolante insieme al Macquarie per l'acquisto della rete dell'ex monopolista, nell'ambito di un piano per unire gli asset con quelli della rivale Open Fiber. Cdp e Macquarie sono entrambi azionisti di Open Fiber. Secondo le fonti, l'offerta congiunta valuta la rete di Tim circa 18 miliardi di euro, compreso il debito.Il fondo statunitense Kkr ha presentato un'offerta concorrente per l'acquisto di una quota di controllo della rete.

Kkr, che possiede già una quota di minoranza nella rete Tim, ha offerto fino a 20 miliardi di euro, compreso un meccanismo di earnout da 2 miliardi di euro, una valutazione che il mese scorso era stata definita troppo bassa anche da Tim.

Domani il consiglio di Tim dovrebbe dare un primo responso all'offerta targata Cdp-Macquarie. Proposta rispetto alla quale Vivendi, principale azionista del gruppo telefonico ma uscito dal board lo scorso gennaio, ha già mostrato freddezza indicando una valutazione più alta per l'asset.

Secondo una delle fonti un nuovo giro di offerte per la rete potrebbe materializzarsi il mese prossimo.

(Elvira Pollina, Giuseppe Fonte, in redazione Francesca Piscioneri, editing Claudia Cristoferi)