Telecom I: gli analisti vedono di buon occhio lo spin-off rete

La nuova settimana è partita bene per Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi un punto percentuale, ha continuato a guadagnare terreno anche oggi. Il titolo si è fermato a 0,772 euro, appena sotto i massimi intraday, con un rialzo dello 0,46% e oltre 62 milioni di azioni scambiate, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 77 milioni di pezzi.

Ok del cda a joint-venture TIM-Canal+

Telecom Italia oggi si è spinto in avanti dopo che venerdì scorso il Cda della società ha approvato, a maggioranza, la costituzione della joint venture tra TIM e Canal+, con una partecipazione rispettivamente al 60% e al 40%.
L’obiettivo della joint-venture e? rilanciare la strategia media di Telecom Italia, sviluppando un’offerta di contenuti premium, tenendo presente che la joint-venture sarebbe stata dotata di un capitale di 50-60 milioni di euro, probabilmente solo per la quota TIM.

Rete fissa: le posizioni del Governo e della società

Il CdA dell'ex monopolista italiano ha anche esaminato le prescrizioni del Governo per effetto dell’esercizio del golden power e intende avviare discussioni costruttive con l'Esecutivo per l’implementazione di quanto richiesto.
Gli analisti di Equita SIM ricordano che in merito alla questione della rete fissa, il ministro Calenda nella giornata di venerdi? scorso si e? espresso a favore del modello OpenReach, ossia separazione della rete in una entita? legale separata, controllata da TIM, e di una successiva IPO della rete, senza necessariamente prevedere il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti.
Il CEO di Telecom Italia si e? detto disposto a discutere del progetto, chiedendo l’alleggerimento di alcuni vincoli regolamentari e ribadendo la strategicita? del controllo della rete.

La view di Equita SIM

Gli esperti di Equita SIM ritengono l’idea della separazione legale e quotazione della rete un ragionevole compromesso tra le pressioni del Governo per una separazione proprietaria della rete che lascerebbe Telecom Italia senza il controllo della rete e la posizione del gruppo telefonico che intende ribadire la strategicita? dell’asset.
L’IPO della rete secondo la SIM milanese aiuterebbe anche a evidenziare la sottovalutazione del core business domestico e a facilitare opzioni strategiche, quali ad esempio la fusione con Open Fiber e l'ingresso di nuovi azionisti).

La valutazione della rete dipenderebbe, tra l’altro, da perimetro e profittabilita? degli asset conferiti, regolamentazione, profilo di crescita e opzioni di consolidamento.
Non cambia nel frattempo la strategia di Equita SIM che su Telecom Italia mantiene una view bullish, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 1,26 euro.

Le indicazioni di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

Una conferma positiva per il titolo arriva anche da Mediobanca Securities secondo cui le azioni dell'ex monopolista italiano sono destinato a sovraperformare il mercato, con un target price a 1,34 euro.
Gli analisti hanno definito costruttivi i toni dell'ultimo incontro tra l'AD di Telecom Italia e il Ministro dello Sviluppo economico, ritenendo che la disponibilità delle due parti a cooperare potrebbe contribuire a ripristinare la fiducia degli investitori sull'equity story di Telecom Italia.

Quanto alla joint-venture tra il gruppo italiano e Canal+, Mediobanca ritiene che la stessa stia andando nella giusta direzione, considerando al contempo probabile il coinvolgimento di Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) o del business della pay-tv.
Infine, gli analisti ancora una volta hanno ribadito che la separazione della rete fossa e la quota resta l'opzione migliore, visto che Telecom Italia incasserebbe denaro, mantenendo al contempo il controllo dell'asset.

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