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Telecom Italia fiacca, ma gli analisti puntano ancora sul titolo

Tra le blue chips che oggi non riescono a sintonizzarsi con l'andamento positivo dell'indice Ftse Mib troviamo Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) . Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di due punti e mezzo percentuali, quest'oggi ha anche provato a spingersi in avanti, salvo poi muoversi a passo di gambero. In mattinata Telecom Italia ha raggiunto un massimo a 0,865 euro, con un vantaggio di quasi un punto percentuale, per poi ripiegare e presentarsi ora a 0,8575 euro, in calo dello 0,06%, con oltre 40 milioni di azioni scambiate fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 105 milioni di pezzi.

Focus sulla nascita di Wind-Tre

Ad accendere i riflettori su Telecom Italia ci ha pensato oggi Equita SIM, i cui analisti hanno focalizzato l'attenzione sulla nascita di Wind-Tre avvenuta il 31 dicembre scorso.
Il nuovo operatore ha un fatturato pro-forma di circa 6,25 miliardi di euro ed un EBITDA di circa 2 miliardi di euro, a fronte di un indebitamento di circa 9,4 miliardi di euro.
La nuova entità presenta alla nascia una quota di mercato del 33,1% nel mobile domestico davanti a TIM che ha il 30,3%, seguito da Vodafone con il 29,2%, ricordando che Wind3 ha inoltre circa 2,7 milioni di utenti nel fisso.

Gli analisti della SIM milanese osservano che temporaneamente il mercato italiano mobile si presenta come un oligopolio quasi perfetto con tre grandi operatori molto simili come bacino di utenza. Ne risulterebbe quindi la teorica conseguenza che esiste molto più valore nello sfruttare il proprio bacino di clienti piuttosto che nell’ingaggiare politiche ultra-competitive con la finalità di racimolare qualche cliente in più peggiorando gli ARPU.

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Le previsioni sull'ingresso di Iliad (Londra: 0MGY.L - notizie) nel mercato italiano

A detta degli esperti questo dovrebbe darci una "vacanza" durante la quale ciascun operatore migliora la propria offerta soprattutto sotto il profilo qualitativo in attesa dell’ingresso di Iliad come nuovo quarto operatore, il cui avvento è previsto nella seconda metà dell'anno da poco iniziato.

Equita SIM crede che per Iliad nulla sarà facile nè sul fronte dei prezzi, visto che quelli italiani sono fra i più bassi d’Europa, nè sul fronte della qualità, considerando che Vodafone e TIM hanno una copertura 4G su oltre il 90% della popolazione.
Per questi motivi gli analisti sposano l’idea che il combinato netto della fusione Wind3 e il successivo ingresso di Iliad non siano un evento neutro, ma lievemente positivo per TIM.

Da segnalare però che secondo una simulazione della SIM milanese, se Iliad avrà un successo piuttosto robusto, la valutazione assegnata dagli analisti a Telecom Italia ne sarebbe impatta per circa l'8%.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) frattempo non cambia la strategia bullish di Equita SIM sul titolo che resta da acquistare con un prezzo obiettivo a 1,25 euro per le azioni ordinarie e a 1,08 euro per quelle della categoria di risparmio.

Anche Mediobanca scommette su Telecom Italia

A scommettere su Telecom Italia è anche Mediobanca Securities che ribadisce la raccomandazione "outperform", con un target price a 1,23 euro. Sulla scia dei dati diffusi dall'Agcom sul settore delle telecomunicazioni italiano, gli analisti affermano che l'ex monopolista è al posto di comando ed è ben posizionato per cavalcare l'ondata di innovazione.

Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) segnala inoltre che Telecom Italia scambia con uno sconto di circa il 20% rispetto ai competitors, ma se gli investitori dovesse ricevere rassicurazioni sulla riduzione del debito e sull'evoluzione dei ricavi, allora questo gap si potrebbe ridurre in maniera rilevante.

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