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Telecom Italia recupera. Per i broker resta un tema interessante

Telecom Italia recupera. Per i broker resta un tema interessante

La buona intonazione di Piazza Affari viene sfruttata oggi anche da Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che risale la china dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di oltre un punto e mezzo percentuale. Il titolo ha imboccato da subito la via dei guadagni oggi e dopo aver segnato un massimo intraday a 0,794 euro, viene scambiato negli ultimi minuti a 0,786 euro, con un progresso dell'1,08% e oltre 78 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 90 milioni di pezzi.

Telecom Italia sotto la lente di Equita SIM

Telecom Italia quest’oggi è finito sotto i riflettori di Equita SIM, i cui analisti richiamano l’articolo di Repubblica di ieri, nel quale si parlava di un piano del Governo per assegnare le frequenze 3.4-3.8ghz. Tali frequenze stanno risultando essere estremamente utili nella costruzione di reti 5G, segnalando che l’articolo ipotizzava un introito per il Governo di circa 2,5 miliardi di euro.

La fascia 3.4-3.6 ghz oggi è già assegnata ad alcuni operatori, fra cui Tiscali (Londra: 0LLP.L - notizie) , Linkem ed in parte TIM, mentre saranno assegnate le frequenze 3.6-3.8ghz. Gli analisti della SIM milanese ipotizzano che queste assegnazioni possano valere circa 500 milioni di euro complessivamente, quindi un importo relativamente contenuto da suddividere per gli operatori nazionali maggiori.

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Gli esperti ipotizzano inoltre che si arrivi all’importo riportato dall’articolo, ossia 2,5 miliardi di euro, includendo gli introiti per il rinnovo anticipato di 900mhz e 1800mhz, che dovrebbe valere circa 2 miliardi di euro e per il quale le loro stime ed il business plan di TIM includono un cash out 2017 di circa 700mila euro, essendo un progetto noto da tempo. Non cambia intanto la strategia suggerita per Telecom Italia che resta un titolo da acquistare con un prezzo obiettivo a 1,27 euro.

Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) resta bullish sul titolo e alza il target

Buone notizie per il titolo sono arrivate quest’oggi da Morgan Stanley, i cui analisti hanno deciso di confermare la raccomandazione “overweight”, con un target price alzato da 1,15 a 1,2 euro. La banca americana si dice molto convinta in merito alla crescita degli utili di Telecom Italia, rivedendo al rialzo le stime sull’Ebitda del 2% al 2019, con una previsione del 4% al di sotto della guidance del gruppo, mentre le indicazioni del consensus si collocano il 10% sotto le previsioni della società.

Le strategie di Macquarie e UBS (Londra: 0QNR.L - notizie)

Al coro degli ottimisti su Telecom Italia si è aggiunto nei giorni scorsi anche Macquarie che ha ribadito il rating “outperform” sul titolo, con un fair value ritoccato leggermente da 1 a 1,05 euro. Quest’ultima mossa tiene conto del miglioramento dell’outlook della linea fissa domestica e dell’aumento delle stime sull’utile per azione riferite al 2018.

Più cauti i colleghi di UBS che non più tardi di due giorni fa hanno confermato la raccomandazione “neutral” su Telecom Italia, con un prezzo obiettivo aumentato da 0,75 a 0,8 euro, sostanzialmente sugli attuali livelli di prezzo. La banca elvetica ha alzato le stime sull’Ebitda riferite al periodo 2017-2019, aumentandole in media del 4%, di riflesso all’andamento dei prezzi del fisso in Italia e dei cambi favorevoli in Brasile.

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