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Telemarketing troppo aggressivo? Si combatte con un’app

(Getty)
(Getty)

Chiamano a qualsiasi ora del giorno. A volte rispondono con un accento straniero, altre volte fanno finta di cercare un’altra persona rispetto all’intestatario dell’utenza telefonica. Le telefonate promozionali, quelle di disturbo di qualche fantomatico operatore che propone tariffe più vantaggiose per luce e gas o una bolletta del telefono più leggera, sono un aumento. E con l’abolizione del mercato di maggiore tutela di luce e gas aumenteranno ancora.

Come difendersi

Il Registro pubblico delle Opposizioni, fino ad oggi, si è rivelato poco utile. L’archivio che già da qualche anno raccoglie i dati di coloro che non vogliono ricevere chiamate telefoniche a scopo commerciale, è regolarmente aggirato dalle compagnie di telemarketing.

Il Registo delle Opposizioni

Fino ad oggi si potevano iscrivere al Registro solo numeri fissi, senza i cellulari, inseriti in elenco. Inutile dire che le società di telemarketing non aggiornavano mai i propri archivi, continuando sistematicamente a disturbare anche quegli utenti che avevano esplicitamente fatto richiesta di essere lasciati in pace.

La nuova legge

La recente disposizione sul telemarketing (legge 5/2018) è entrata in vigore il 4 febbraio e ha esteso la possibilità di iscrizione al Registro delle Opposizioni anche cellulari e telefoni fissi non inseriti nell’elenco telefonico. Peccato che dopo tre mesi manchi ancora un regolamento d’attuazione. Oltre alla specifica che obbliga i call center a chiamare con un prefisso definito e quindi ben riconoscibile dall’utente.

L’app che blocca gli scocciatori

L’unica soluzione si trova nella tecnologia. C’è una app, si chiama TrueCaller, che grazie alla comunità di utenti stufi di essere disturbati a ogni ora, riconoscere i numeri dei call center e li blocca. Il database è costantemente aggiornato grazie alle segnalazioni degli utenti. In attesa che la legge, una volta per tutte, ci metta una pezza.

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