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Tenaris corre con buoni conti e outlook 2018. La view dei broker

Una seduta da protagonista quella odierna per Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che sin dalle prime battute si è messo in evidenza a Piazza Affari, occupando la prima posizione nel paniere del Ftse Mib, con un rialzo in netta controtendenza. Il titolo, dopo cinque sessioni consecutive in salita, ieri ha ceduto il passo ad alcune prese di beneficio, scendendo di poco più dell'1%, salvo riprendere oggi con decisione la via dei guadagni.

Tenaris ha avviato gli scambi già in salita e dopo aver segnato un massimo intraday a 14,11 euro, viene scambiato ora a 13,99 euro, con un rally del 3,25%. Vivaci i volumi di scambio visto che fino a questo momento sono transitate sul mercato oltre 3,5 milioni di azioni, già al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 3 milioni di pezzi.

I principali risultati dell'esercizio 2017

Tenaris guadagna terreno dopo i conti dell'esercizio 2017, archiviato con un utile netto in forte rialzo da 59 a 536 milioni di dollari, mentre il fatturato è aumentato del 23% a 5,289 miliardi di dollari,
Quest'ultimo dato a beneficiato della forte crescia della domanda negli Stati Uniti e in Canada, tale da compensare la riduzione delle vendite in Brasile, in Medio Oriente e nell'Africa sub-sahariana.
Il risultato operativo è passato da un rosso di 59,06 milioni ad un un dato positivo di 334,59 milioni di dollari, mentre l'Ebitda ha riportato un incremento del 58% a 043 milioni di dollari.

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A fine 2017 Tenaris aveva una posizione finanziaria netta positiva per 680 milioni di dollari, rispetto agli 1,13 miliardi della fine dell'anno precedente, in conseguenza dell'incremento del capitale circolante e del pagamento dei dividendi.
Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,41 dollari per azione, identico a quello dell'anno precedente e in linea con le aspettative.

I numeri del quarto trimestre

Molto bene anche l'andamento del gruppo nel quarto trimestre del 2017, quando i ricavi sono saliti del 52% a 1,589 miliardi di dollari, oltre le previsioni degli analisti, mentre l'utile netto è passato da 33,8 a 160,23 milioni di dollari, al di sopra dei 124 milioni messi in conto dal mercato.
L'ebitda è quasi raddoppiato attestandosi a 319 milioni di dollari, contro i 296 milioni previsti dal consensus.

L'outlook per l'anno 2018

Quanto alle previsioni per l'anno in corso, Tenaris ha fatto sapere che c'è una considerevole incertezza sul possibile esito, se ci sarà, della Section 232 con l'imposizione di tariffe o quote all'import negli Usa di prodotti di acciaio, inclusi tubi e condutture.

Senza considerare queste incertezza, la società vede un 2018 in miglioramento per le attività di perforazione dello shale oil in Usa e in Canada dopo la frenata degli ultimi tre mesi del 2017.
La domanda di tubi Ocgt a livello globale sarà più modesta quest'anno e concentrata nei mercati di Usa, Cina, Russia e Medio Oriente.

Il fatturato nel trimestre in corso sara? sostenuto da un livello eccezionale di consegne per le pipeline nel Mediterraneo e alta stagionalita? in Canada, con un EBITDA margin che dovrebbe rimanere simile a quello del quarto trimestre 2017 quando si è avuto un incremento di circa il 20%.

Tenaris si aspetta una buona crescita delle vendite in molte aree e linee di prodotti nel 2018 rispetto allo scorso anno, con una forte crescita su base annua in ogni trimestre
Il gruppo segnala inoltre un aumento delle materie prime negli ultimi mesi, ma si aspetta che questo sarà compensato da un incremento dei prezzi, sostenuto da un miglioramento graduale della domanda.

I commenti delle banche d'affari e le strategie sul titolo

Positiva l'accoglienza riservata dal mercato ai conti del 2017 e alla guidance per l'anno in corso: una reazione che non sorprende Equita SIM, i cui analisti in una nota diffusa questa mattinata scrivevano di attendersi dei risvolti positivi per il titolo.

La SIM milanese parla di un quarto trimestre migliore delle attese e di un outlook positivo, spiegando che il quadro macro per il settore è in miglioramento. Il prezzo del petrolio oltre i 60 dollari al barile e l'aumento del numero degli impianti rappresentato secondo gli analisti delle buone basi per il miglioramento del prezzo dei tubi OCTG nei prossimi mesi, con il potenziale catalizzatore legato alla Section 232.
In attesa di novità Equita SIM mantiene una strategia bullish su Tenaris, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 15,5 euro.

A puntare sul titolo è anche Bernstein che oggi ha reiterato il rating "outperform", con un target price a 19 euro dopo che il fatturato e l'Ebitda margin dei Tenaris hanno superato le attese del consenso. Il broker segnala inoltre che la marginalità nel primo trimestre di quest'anno dovrebbe mantenersi sugli stessi livelli degli ultimi tre mesi del 2017.

Meno sbilanciato il giudizio di Banca Akros che su Tenaris mantiene ferma la raccomandazione "neutral", pur ritoccando al rialzo il fair value da 14,5 a 15,5 euro. Questo malgrado gli analisti riconoscano che i risultati conseguiti dal gruppo siano stati buoni e superiori alle stime, convinti altresì che gli stessi miglioramento in maniera sostanziale nei trimestri a venire.

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