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Tenaris inciampa sui conti. Gli analisti restano cauti

La trimestrale di Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) , accompagnata da un outlook piuttosto nebuloso, non convince il mercato e immediata è la reazione in Borsa, dove il titolo oggi viene penalizzato dalle vendite, tanto da occupare una delle ultime posizioni nel paniere del Ftse Mib.
Tenaris non più tardi di ieri aveva guadagnato quasi due punti percentuali, ma quest'oggi finisce nella morsa dei ribassisti, fotografato negli ultimi minuti a 11,75 euro, con un ribasso del 2,65%, ma in recupero dai minimi di giornata segnati a 11,4 euro. Vivaci i volumi di scambio visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 4,8 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 4,6 milioni di pezzi.

I numeri del primo trimestre e le previsioni per i mesi a venire

Il titolo è penalizzato sulla scia della debolezza registrata dal gruppo nei primi tre mesi dell'anno, archiviati con un utile netto in calo di quasi il 90% da 254 a 28 milioni di dollari, per via delle persistenti conseguenze del calo delle attività di trivellazione nel settore petrolifero, da ricondurre ai bassi prezzi del petrolio.

I ricavi sono scesi del 44% da 2,254 a 1,257 miliardi di dollari, mentre l'Ebitda è passato a 527 a 205 milioni e l'utile operativo da 379,37 a 42,16 milioni.
Alla fine del primo trimestre la posizione finanziaria netta è positiva per 1,9 miliardi di dollari, rispetto agli 1,8 miliardi della fine del 2015.

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Per il futuro Tenaris prevede per il trimestre in corso e per il prossimo un continuo impatto del declino dei volumi e dei prezzi di vendita, in conseguenza della riduzione delle attività di perforazione.
Grazie al probabile recupero di queste ultime in Nord America e agli ordini acquisiti per le attività nell'Emisfero orientale, la società prevede un inizio della ripresa delle vendite per fine anno.

I commenti e le strategie delle banche d'affari

Gli analisti di Equita SIM parlano di un primo trimestre sostanzialmente in linea con le attese, segnalando che la generazione di cassa si è rivelata migliore delle sue previsioni, ma rimarcando al contempo la cautela dell'outlook per i prossimi due trimestri.
La SIM milanese ha deciso di rivedere le sue stime riferite all'anno in corso e al prossimo per incorporare il recente peggioramento sui volumi e dei prezzi OCTG. Gli analisti hanno così tagliato del 9% le previsioni sull'Ebitda riferite al periodo 2016-2018, con una sforbiciata del 21% per l'utile per azione.

Equita SIM ritiene che il titolo continui ad avere delle caratteristiche interessanti quali la solida struttura finanziaria del gruppo e l'ottimo posizionamento competitivo. Questo però non ha impedito agli analisti di passare ad una view neutrale, con una raccomandazione rivista da "buy" a "hold", in quanto è limitato l'upside rispetto al prezzo obiettivo che viene peraltro rivisto al rialzo da 11,3 a 12,6 euro.

Ad avere un rating "hold" sono anche i colleghi di Kepler Cheuvreux con un target price a 9,8 euro. Il broker parla di risultati trimestrali contrastati, con ricavi inferiori alle stime e un margine Ebitda migliore, ma solo per via di voci straordinarie.

Cautela anche da Mediobanca Securities che su Tenaris mantiene ferma la raccomandazione "neutral", con un fair value a 10 euro. Gli analisti parlano di una trimestrale in linea con le attese se non addirittura migliore, ma richiamano l'attenzione sui commenti preoccupanti del management.

Quest'ultimo ha definito insostenibile l'attuale situazione del mercato OCTG, nel quale i prezzi sono molto sotto pressione per via della frenata delle attività globali di perforazione, mentre i prezzi delle materie prime sono saliti del 40%-50% nell'ultimo mese.

Tenaris si aspetta che questo scenario migliori, ma gli analisti di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) sono dubbiosi in merito alla luce del numero di operatori che vogliono conquistare quote di mercato.
Per gli esperti quindi c'è il rischio che i margini del gruppo possano essere messi ancor più sotto pressione nei prossimi trimestri e questo giustifica la cautela sul titolo, la cui valutazione è considerata elevata a livello relativo.

Una indicazione positiva arriva invece da Banca Akros che suggerisce di accumulare Tenaris in portafoglio con un prezzo obiettivo a 13 euro, malgrado i deboli risultati consegnati dal gruppo.

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