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Terna: la buona trimestrale non basta per una view positiva

Non si fermano gli acquisti su Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un lieve rialzo dell o0,2%, in controtendenza rispetto al mercato, continua a guadagnare terreno quest'oggi. Il titolo da subito ha imboccato la via dei guadagni e negli ultimi minuti viene fotografato a 4,922 euro, con un progresso dell'1,28% e oltre 3,2 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 7,3 milioni di pezzi.

I risultati del primo trimestre

Ieri Terna ha alzato il velo sui risultati del primo trimestre di quest'anno, archiviato con un utile netto in calo dell'1,8% a 162,2 milioni di euro, poco al di sotto dei 164 milioni del consensus. I ricavi sono saliti dello 0,8% a 517,2 milioni di euro, deludendo anche in questo caso le previsioni della comunità finanziaria che si era preparati ad un dato più alto a 523 milioni.

Il margine operativo lordo è sceso dell'1,6% a 395,1 milioni di euro, mentre l'Ebitda margin è passato dal 78,2% al 76,4%, al di sopra del 75,4% stimato dalle banche d'affari,
Terna ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un indebitamento finanziario netto pari a 7,69 miliardi di euro, in contrazione di 315,5 milioni rispetto alla fine del 2015, grazie al positivo free cash flow per 140 milioni di euro.

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La guidance per l'esercizio 2016

Commentando i risultati registrati nei primi tre mesi dell'anno, l'AD del gruppo, Matteo del Fante, ha dichiarato che gli stessi sono in linea con gli obiettivi della guidance dell’anno e riflettono complessivamente gli effetti del nuovo sistema tariffario per la remunerazione delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia, oltre agli effetti dell’acquisizione della rete elettrica in alta tensione di Ferrovie dello Stato.

A detta del manager i conti del primo trimestre indicano che la società è sulla strada giusta per il raggiungimento dei target annuali, ricordando che per il 2016 l'obiettivo di Terna è di un margine operativo lordo pari a 1,52 miliardi di euro.

I commenti delle banche d'affari

Per gli analisti di Equita SIM i risultati del primo trimestre di Terna sono stati migliori delle attese grazie ad un costo del debito dell'1%, decisamente al di sotto della guidance pari al 2% e inferiore anche all'1,8% previsto dagli analisti.
Dopo la trimestrale la SIM milanese ha deciso di alzare del 2% le sue stime su Terna grazie al minor costo del debito. Gli analisti segnalano che ulteriore upside potrebbe arrivare dallo sviluppo delle attività non regolate e dal potenziale sviluppo internazionale, per il quale però non ci sono aggiornamenti al momento.

Dal 2018-2019 le spese per investimenti si ridurranno e il free cash flow salirà e per gli esperti sarà importante la politica di re-investimento e di ritorno agli azionisti.
Equita SIM segnala che Terna tratta a premio del 45% sull'equity Rab, grazie al solido modello di business e all'elevata visibilità. Gli analisti non cambiano strategia sul titolo che resta da mantenere in portafoglio, con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo da 4,96 a 5,04 euro, sulla scia del miglioramento delle stime.

Bearish le strategie suggerite da altre banche d'affari come Exane secondo cui il titolo è destinato a sottoperformare il mercato, con un target price rivisitato verso l'alto da 4,3 a 4,6 euro. Quest'ultima mossa riflette un incremento delle stime relative all'utile nell'ordine del 5%, per riflettere minori assunzioni sul costo del debito. Il broker parla di un buon inizio del 2016 con riferimento ai conti del primo trimestre diffusi ieri da Terna.

Anche Morgan Stanley ha una view negativa sul titolo, tanto da ribadire il rating "underweight", con un fair value alzato da 4,3 a 4,45 euro.
La banca americana parla di una trimestrale migliore delle attese grazie a componenti straordinarie. Gli analisti hanno deciso di rivedere al rialzo le stime, aumentando in media dell'8% quelle riferite all'utile per azione del triennio 2016-2019 per tenere conto degli obiettivi del piano.
Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) riconosce il potenziale di creazione di valore del modello di business del gruppo, ma ritiene che ciò sia già riflesso nei prezzi.

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