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Tesmec: analisi tecnica della giornata

Dopo i violenti ribassi di inizio mese, il titolo Tesmec sta cercando di riportarsi oltre la prima resistenza strategica a 0.5250 euro. Fondamentale in questo scenario diventa la tenuta del sostegno a 0,49 euro; successivamente il recupero di 0,5250 euro (in chiusura di seduta) sarà il presupposto per tentare l’allungo in direzione area 0,5700 e successivamente, con quest’ultima violazione, della resistenza a 0,600 euro, che in più occasioni ha respinto il titolo. Ulteriori indicazioni ribassiste verrebbero invece inviate in caso di discese (in chiusura di seduta) al di sotto di 0,4900 euro, evento a seguito del quale i corsi dovrebbero probabilmente rassegnarsi al ritorno in area 0,4650 euro (2° target 0,4550 euro). Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 2.6%, il 31% in 12 mesi, il 23% in 3 anni; lo 0.3% negli ultimi 5 (dal 2010 ad oggi -12.4%).

Le acquisizioni, effettuate nel mese di febbraio,marzo ed aprile scorso, costituiscono una tappa significativa nel processo di crescita di Tesmec nel mondo dell’energia, consentendo al Gruppo di completare il portafoglio di soluzioni offerte a livello di differenti classi di tensione (alta, media, bassa) per affrontare le nuove sfide tecnologiche connesse alle fonti rinnovabili e alla generazione distribuita. La coniugazione dell’eccellenza delle competenze nello sviluppo di sensori con quella negli apparati elettronici, consentirà, infatti, al Gruppo Tesmec di proporre un’ampia gamma di sistemi integrati per gestire in maniera efficiente e sostenibile le richieste di un mercato caratterizzato dall’aumento dei consumi di energia. Il 31 maggio scorso il Cda di Tesmec ha revocato all’unanimità la delibera di fusione per incorporazione della società controllata al 100% e parte correlata, Tesmec Service S.r.l., nella controllante Tesmec S.p.A (Londra: 0MVJ.L - notizie) ., approvata in data 8 settembre 2015 ed in pari data comunicata. Tale decisione è motivata dalla necessità di una miglior focalizzazione dell’attività ferroviaria alla luce delle prospettive positive nell’ambito del mercato di riferimento.

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

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La società ritiene che l’enorme massa di liquidità immessa nel sistema ha accentuato la volatilità delle economie dei Paesi Emergenti che stanno soffrendo per l’abbassamento dei prezzi delle principali commodities con il petrolio in prima fila. Per il Gruppo Tesmec l’attuale situazione delle economie dei Paesi Emergenti potrebbe rappresentare un fattore negativo per lo sviluppo delle attività. Tuttavia l’ingente sforzo per diversificare la gamma dei prodotti con l’ingresso nel settore ferroviario nell’automazione e l’acquisizione di Marais contribuisce a diminuire la correlazione con gli andamenti macroeconomici di alcune aree geografiche.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online