Tim, Mef potrà acquisire tutta Sparkle anche in fase successiva - bozza decreto
MILANO (Reuters) - Il Ministero dell'Economia potrà acquisire, anche in un secondo momento, l'intero capitale di Sparkle, la società di cavi sottomarini di Telecom Italia (TIM), nell'ambito dell'offerta congiunta con il fondo Usa KKR per la rete fissa dell'ex monopolista.
E' quanto si legge in una bozza dei decreti, approvati ieri dal consiglio dei ministri, che autorizzano il Ministero dell'Economia ad entrare nel capitale di Netco, la società che - oltre a Sparkle - comprende la rete fissa di accesso dell'ex monopolista telefonico, con una quota del "15-20%" per un esborso massimo di 2,2 miliardi di euro.
"Le azioni assegnate al Ministero dell’Economia e delle finanze godono dei medesimi diritti patrimoniali assegnate alle altre azioni", si legge.
Oltre a "modalità di governance di NetCo idonee ad assicurare il conseguimento degli obiettivi del piano industriale" l'accordo tra azionisti prevede "adeguati poteri in capo al Ministero dell'Economia e delle Finanze di monitoraggio sulla gestione e meccanismi, anche di governance, di presidio da parte dello stesso Ministero sulle decisioni rilevanti ai fini del perseguimento degli obiettivi di sviluppo e potenziamento di NetCo e in materia di rilevanza strategica e sicurezza nazionale, anche in caso di mutamento della compagine azionaria".
Inoltre l'accordo con Kkr definisce i "criteri e le modalità con le quali il Ministero dell’economia e delle finanze può acquisire, anche in una fase successiva, l’intero capitale di Sparkle S.p.A", si legge.
(Elvira Pollina, editing Stefano Bernabei)