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Tim, ok Cda a offerta Kkr su rete, Vivendi minaccia vie legali, titolo giù

Il logo di Tim presso la sede dell'azienda a Roma

MILANO (Reuters) - Il Cda di Telecom Italia ha approvato ieri a maggioranza l'offerta vincolante di Kkr per la rete fissa ma Vivendi ha preannunciato il ricorso alle vie legali.

L'incertezza legata al rischio di un contenzioso legale ha penalizzato il titolo, partito forte ma ben presto scivolato in territorio negativo. Le azioni ordinarie dell'ex monopolista hanno chiuso la seduta in ribasso del 3,35% a 0,251 euro con volumi intensi, pari a 2,4 volte la media giornaliera delle ultime trenta sedute.

L'offerta vincolante di Kkr valorizza la rete 18,8 miliardi di euro, senza considerare eventuali incrementi legati al verificarsi di determinate condizioni che potrebbero aumentare il valore fino a 22 miliardi, si legge in una nota diffusa ieri sera da Tim.

Il consiglio ha deliberato a maggioranza (con 11 voti favorevoli e 3 contrari) che la decisione sull'offerta "è di competenza esclusiva consiliare" e ha quindi dato mandato all’AD di finalizzare i contratti vincolanti.

"La decisione presa riscriverà....il futuro dei servizi di telecomunicazione, perché pone le basi per abbattere il debito che grava sulla più grande azienda del settore e le impedisce di puntare con decisione al suo sviluppo e a mantenere la sua leadership nel mercato", ha scritto oggi Labriola in un messaggio a dipendenti del gruppo.

Non è stata ascoltata la richiesta di un'assemblea arrivata ripetutamente dal primo azionista Vivendi, che in una nota ha definito la delibera del Cda "illegittima" e preannunciato che "utilizzerà ogni strumento legale a sua disposizione per contestare questa decisione e tutelare i suoi diritti e quelli di tutti gli azionisti".

Vivendi ritiene che, a prescindere dal valore dell'offerta e del perimetro, la cessione della rete fissa di Tim comporti il cambio dell'oggetto sociale e dunque la modifica dello statuto, elemento che richiede un passaggio in un'assemblea a maggioranza qualificata.

Il gruppo francese - che detiene una quota del 24% in Tim - ha manifestato riserve sulla vendita della rete fissa e ha chiesto un prezzo più alto.

L'offerta di Kkr ha ricevuto invece l'endorsement del governo, che intende successivamente acquistare una quota del 15-20% nella rete di Tim.

"Abbiamo fatto un'offerta e il Cda di Tim l'ha accettata. Adesso ovviamente gli azionisti hanno i loro diritti e li faranno valere nelle sedi opportune però il progetto è quello", ha commentato oggi il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

DECISIONE CDA A MAGGIORANZA, 11 A FAVORE, 3 CONTRARI

Ieri sera, dopo tre giorni di riunione, il Cda di Tim ha approvato la cessione della rete a Kkr con 11 voti favorevoli e 3 contrari.

L'operazione - il cui perfezionamento è atteso per l'estate 2024 - dà attuazione al piano di cosiddetto 'delayering' avviato da Tim nel corso del 2022, con l'obiettivo di perseguire il superamento dell'integrazione verticale attraverso la separazione degli asset infrastrutturali di rete fissa dai servizi che la società continuerà a fornire ai propri clienti retail, e consente al gruppo di ridurre l'indebitamento finanziario di circa 14 miliardi di euro.

Secondo Equita, la decisione del Cda "elimina le incertezze relative alla fattibilità della cessione di NetCo che hanno pesato sul titolo in questi mesi". Il broker ritiene che "le chance di bloccare l'operazione a questo punto siano limitate" e non vede rischi sulle condizioni sospensive.

Quanto all'offerta non vincolante sull'intera partecipazione detenuta da Tim in Sparkle, il consiglio, avendola ritenuta non soddisfacente, ha dato mandato al Ceo di verificare la possibilità di ricevere un'offerta vincolante a un valore più elevato una volta completata la due diligence, il cui termine è stato esteso fino al 5 dicembre.

Il Cda ha infine preso atto della comunicazione inviata da Merlyn Partners e RN Capital Partners, "ritenendola non in linea con il piano di delayering della società".

In una nota Merlyn - che guida un gruppo di investitori che ha presentato un piano alternativo - definisce la decisione del Cda di Tim di approvare l'offerta di Kkr senza passare dall'assemblea "irrispettosa e sbagliata", riservandosi di "procedere con ogni possibile azione che porti il Cda a convocare al più presto un'assemblea".

(Sabina Suzzi, Elvira Pollina, editing Claudia Cristoferi, Andrea Mandalà)