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Titoli Stato Italia, nuovo record per debito, retail

L'edificio della Banca centrale europea (BCE)

MILANO (Reuters) - Il controvalore dei titoli di Stato detenuti dagli investitori retail segna un nuovo record dall'introduzione dell'euro e quello in mano agli esteri il nuovo massimo da quasi tre anni con un nuovo record storico per il debito delle amministrazioni pubbliche.

E' quanto emerge dai dati pubblicati da Banca d'Italia e contenuti nel documento "Finanza pubblica, fabbisogno e debito".

In maggio, il controvalore dei titoli di Stato in mano al retail è salito, per il sesto mese di fila, a 363,176 miliardi di euro, valore più alto dall'introduzione della moneta unica, rispetto ai 353,255 di aprile (leggermente rivisto).

In base a calcoli Reuters sui dati di Via Nazionale, la quota in mano a famiglie e imprese non finanziarie sul totale in circolazione sale in maggio a 14,9% rispetto al 14,6% del mese precedente e al 10,8% del maggio 2023.

Nel mese in esame, il controvalore del portafoglio in mano agli investitori esteri è salito - per il quinto mese di fila - a 706,942 miliardi di euro, nuovo massimo da ottobre 2021. Il mese precedente la quota era stata pari a 699,936 miliardi.

In maggio la quota è salita al 29,0% rispetto al precedente 28,9%.

Il mese di giugno ha visto inoltre un nuovo massimo storico per il debito delle amministrazioni pubbliche salito a 2.948,512 miliardi di euro dai 2.918,247 miliardi di maggio.

L'incremento, spiega Banca d'Italia, riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (15,3 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (13,5 miliardi, a 45,4 miliardi), e l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi).

A giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42 miliardi, in aumento del 9,9% su anno, e nel primo semestre sono state pari a 248,8 miliardi, in aumento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

(Sara Rossi, editing Sabina Suzzi)