Tokyo 2020, notte di bronzi per Irma Testa e Simona Quadarella
Un’altra notte piena di atleti italiani in cerca del podio. Questa volta il bronzo è delle donne. Simona Quadarella ha ottenuto la medaglia negli 800 sl e Irma Testa si è aggiudicata l’altro bronzo di giornata nel pugilato, categoria 57 kg.
Dopo la delusione dei 1.500, Simona Quadarella ha saputo trovare le energie fisiche e soprattutto mentali per reagire e conquistare in rimonta il terzo posto negli 800 dominati, come da pronostico, dall’americana Kathleen Ledecky davanti alla sorprendente australiana Titmus. “Dovevo tornare a casa con il sorriso, dovevo prendere questa medaglia e ce l’ho fatta - ha raccontato una felicissima Simona Quadarella - Ci ho messo cuore e anima, ma ho anche fatto una gara con la testa. Ho visto la gara di Paltrinieri e mi ha messo i brividi. ’Se ce l’ha fatta Greg con la mononucleosi - ho pensato - ce la posso fare anche io con la gastroenterite. Questo bronzo vale più di qualsiasi altra cosa, dopo tanti anni di lavoro”.
“Questa medaglia per me ha un grande significato, una medaglia importante, anni di lavoro, anni di sacrifici, c’è molto in questa medaglia”. Così Irma Testa ha commentato il suo risultato. Ventitré anni, portacolori delle Fiamme Oro originaria di Torre Annunziata, ha perso dopo un equilibratissimo match contro la filippina, campionessa del mondo nel 2019, Nesthy Patecio. Al termine della prima ripresa l’azzurra allenata da Emanuele Renzini, oro europeo nel 2019, era in vantaggio.
“Negli ultimi anni non ho sbagliato nulla, non ho lasciato nulla al caso, penso di aver fatto quasi tutto in modo perfetto - ha detto Testa -. Parigi 2024? Adesso torno a casa, gioisco e poi penserò a Parigi. Quando ero sicura di avere il bronzo al collo non avevo realizzato, ero ancora nel torneo e una volta raggiunta la semifinale è venuto automatico pensare alla finale e per questo non avevo gioito”.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.