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Top Dow Jones a 24327,82. Finito Bull Market

Dalla previsione del marzo 2016 quando il Dow Jones Industrial Average quotava a 16500 circa e si scrisse che il target si posizionava a 24270,71 per il 18 febbraio 2018, oggi giovedì 30 novembre 2018 alle ore 18:49 al prezzo di 24327,82 tale target non solo è stato raggiunto ma sancisce la fine del bull market partito venerdì 06 marzo 2009 al prezzo di 6469,95.

Il fatto che tale target sia stato raggiunto con 80 giorni di anticipo rispetto alla sua Naturale Scadenza indicata dal Fattore Tempo, ci dice che qualsiasi prezzo sopra tale soglia è da considerarsi non strutturale in attesa della scadenza di domenica 18 febbraio, in cui il “vecchio” indice deciderà il suo futuro.

E’ bello scoprire che con una crescita di 17857,87 punti, lo stesso è cresciuto con un numero che corrisponde al 38,20% – inverso della proporzione divina del 61,80% – del tempo che impiega il Pianeta Terra a compiere una rivoluzione attorno al proprio Astro che è noto corrisponde a 365,2422 giorni terrestri.

Impiegando esattamente 8,9228 anni il ritmo di crescita per salire di 17857,87 punti corrisponde al numero di 2000 punti all’anno, mentre la distanza tra il massimo del 14 gennaio del 2000 con il massimo dell’11 ottobre del 2007 e con quello di oggi comporta un rapporto dell’1,3090% – o meglio i due ultimi massimi del 2007 e del 2017 distano 1,3090 volte la distanza che va dal massimo del 2000 con quello del 2007 – numero che non è altro che la metà esatta del rapporto armonico del 2,6180% ottenibile elevando alla seconda potenza il numero della proporzione divina dell’1,6180%.

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Contemporaneamente con il top a 2657,74 punti partendo dal bottom di 666,79 lo Standard (Other OTC: SNDH - notizie) and Poor’s 500 cresce di 1990,95 punti pari al 298,59% – quindi 300% – quadruplicando il suo minimo.

Gli stessi punti divisi per la crescita di 8,9228 anni comporta un rapporto costante di 222,50 punti all’anno che come numero non è altro che il 61,80% del cerchio della vita di 360.

Rimane valido il fatto che il trienno piu’ importante per gl’indici amecricani scadrà tra il 2019 e il 2022 quando scadenze cicliche secolari come la scoperta dell’america e della dichiarazione d’indipendenza legati al numero 33 – massonico e biblico – potrebbero chiudere definitivamente la storia del giovane continente e non solo da punto di vista finanziario.

Autore: Claudio Zanetti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online