Toys 'R' Us chiuderà tutti i negozi negli Stati Uniti
LONDRA (Reuters) - Toys 'R' Us, la catena di negozi di giocattoli, chiuderà o venderà tutti i negozi negli Stati Uniti dal momento che non è riuscita a trovare un compratore e raggiungere un accordo per ristrutturare il suo debito miliardario, mettendo a rischio 30.000 posti di lavoro.
La chiusura avrà effetti significativi anche sui produttori di giocattoli che vendono i loro prodotti attraverso la catena di negozi, come Mattel, Hasbro e Lego.
"Questo è un giorno profondamente triste sia per noi sia per i milioni di bambini e famiglie che abbiamo servito negli ultimi 70 anni", ha detto il Ceo Dave Brandon.
Con i consumatori che si rivolgono sempre più ad Amazon e i bambini che prediligono i gadget elettronici rispetto ai giocattoli, Toys 'R' Us non è riuscita a far risalire le vendite e a rispettare le scadenze sul debito dopo il leveraged buyout da 6,6 miliardi di dollari con cui è stata acquisita nel 2005.
Il broker Jefferies ha stimato che circa il 40% delle vendite di giocattoli che finiranno sul mercato dopo la bancarotta andrà ad Amazon, mentre circa il 30% a Walmart.
La catena di negozi ha reso noto oggi che ha chiesto il via libera alla liquidazione del magazzino di 735 negozi negli Stati Uniti. E' inoltre in colloqui per vendere 200 di questi negozi, nell'ambito di un'operazione che prevede anche la vendite dei suoi ottanta circa negozi in Canada.
Per le sue attività in Asia e Europa centrale, tra cui Germania, Austria e Svizzera, la società punta a una riorganizzazione e alla vendita.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia