Trasferimento volo non è motivo di risarcimento - Corte Ue
BRUXELLES (Reuters) - Le compagnie aeree non sono obbligate a risarcire i passeggeri se un volo deve cambiare rotta e atterra in un aeroporto diverso da quello inizialmente previsto.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea, dopo che un cliente ha citato in giudizio Austrian Airlines per un episodio simile.
Tuttavia, la Corte del Lussemburgo ha detto che la compagnia aerea deve offrirsi di coprire il costo del trasferimento o all'aeroporto di destinazione originale o a un'altra destinazione vicina concordata con il passeggero.
"La deviazione di un volo verso un aeroporto che serve la stessa città o regione non garantisce al passeggero il diritto al risarcimento per la cancellazione del volo", hanno detto i giudici.
La sentenza è arrivata dopo che un cliente ha citato in giudizio Austrian Airlines per 250 euro nel 2019 dopo che il suo volo è atterrato all'aeroporto di Schoenefeld poco fuori Berlino con un ritardo di quasi un'ora invece dell'aeroporto centrale della città Tegel.
Austrian Airlines non ha offerto al passeggero né il trasporto né il pagamento del costo del trasferimento tra i due aeroporti.
Il volo è stato ritardato a causa del maltempo.
Il tribunale ha aggiunto che un passeggero può avere diritto a un risarcimento quando un volo subisce un ritardo di più di tre ore, a meno che non sia dovuto a una "circostanza straordinaria", secondo il diritto europeo.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)