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Trend long confermato a Wall Street: livelli e titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

Wall Street quest'oggi sta ripiegando dopo aver guadagnato terreno nelle ultime sedute che hanno portato il Nasdaq Composite e l'S&P500 su nuovi massimi di sempre. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Il Dow Jones e l'S&p500 restano sostanzialmente in congestione sui livelli precedenti, anche se l'S&P500 ha aggiornato leggermente i massimi storici come da lei segnalato, diversamente da quanto accaduto per il Dow Jones, i cui top di sempre risalgono all'1 marzo scorso.
Sui tre indici principali la mia view è rialzista perchè il trend di lungo termine non è in alcun modo compromesso e mi aspetto che i listini possano uscire dalla congestione, dirigendosi verso nuovi massimi.

L'S&P500 potrebbe rompere al rialzo i 2.403 punti con un target potenziale in area 2.450/2.500, mentre per un ingresso short si potrà intervenire a 2.380 punti con obiettivo i 2.350 punti, dove verrebbe chiuso uno dei gap-up lasciati aperti nel mese di aprile. In caso di flessioni più ampie si potrà scivolare anche verso i 2.322 punti, ma credo che i 2.350 punti rappresentino già un buon supporto da cui l'S&p500 potrebbe ripartire al rialzo.

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Il Dow Jones ancor più dell'S&P500 rispetta la congestione perchè di fatto si presenta piatto. Valuterei un ingresso long sui massimi storici in area 21.160, ma chi volesse anticipare un po' può aprire posizioni al rialzo a 21.072 punti, massimi toccati dalla congestione il 26 aprile scorso. Il target è a 21.800 punti che sarebbe raggiungibile in caso di violazione della congestione di cui parlavo prima.

Per lo short interverrei sui minimi della congestione a 20.847 punti, con target la chiusura del primo gap di aprile a 20.570 punti, senza escludere un secondo obiettivo sui minimi di aprile a 20.375 punti, anche se mi aspetto già una reazione a 20.570 punti.

Il Nasdaq Composite a mio avviso potrebbe spingersi verso i 6.300 punti anche in tempi brevi vista la maggiore reattività di questo indice rispetto agli altri. A chi è long consiglio di mantenere le posizioni, mentre chi è fuori può acquistare con stop a 6.054 punti, minimi dell'ultimo ritracciamento che c'è stato a inizio maggio.
Alla violazione dei 6.054 punti interverrei al ribasso con obiettivo ai 5.915 punti, fermo restando che, come detto prima, la mia view è positiva sui tre indici.

Tra i titoli quotati a Wall Street quali sta seguendo con più interesse in questa fase?

Segnalo in primis Nvidia Corporation (Francoforte: 918422 - notizie) che ieri ha messo a segno un rally di oltre il 10%, registrando nuovi massimi che vengono aggiornati oggi. Il titolo ha inviato un segnale long, anche se ha lasciato aperto un gap-up abbastanza ampio che porta a non escludere il rischio di un ritracciamento.

Al rialzo mi posizionerei anche subito con target a 130 dollari e non oltre, perchè è un long un po' pericoloso visto che quando siamo in presenza di una simile volatilità i ritracciamenti sono anche più pesanti, avendo cura di fissare uno stop loss stretto a 117 dollari.

Per un posizionamento short valuterei l'area dei 114 dollari con target a 103 dollari, segnalando che a 95 dollari troviamo un supporto sui minimi di marzo e aprile. Una violazione di questa soglia di prezzo potrebbe scatenare un ribasso più violento con target la chiusura di un vecchio gap a 71,25 dollari.

Consiglio di monitorare anche Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) per il quale sembra si sia fermata la fase ribassista che persisteva da inizio 2017, anche se per ora non sono state violate resistenze importanti.
Sono neutrale sul titolo, ma in caso di violazione dei 106,63 dollari si potrebbe assistere ad un rialzo verso i 110,62 dollari, oltre cui si sposterà lo sguardo sui 116 dollari, dove verrebbe chiuso un gap lasciato aperto lo scorso 26 gennaio.
Se Chevron violasse al ribasso i 103,84 dollari, segnaliamo un primo target importante a 99,6 dollari.

Nella seduta di ieri Rocket Fuel (Francoforte: A1W4JD - notizie) ha lasciato sul parterre il 35% del suo valore e oggi continua a perdere posizioni. Cosa può dirci di questo titolo?

Rocket Fuel aveva dato vita ad un doppio massimo con un top a 5,59 dollari il 3 aprile scorso e il successivo a 5,88 dollari il 27 aprile. Da lì il titolo ha iniziato a ritracciare per poi arrivare a crollare pesantemente ieri, avvicinandosi ad un supporto importante quale quello dei 3 dollari.

Mi aspetto che tale soglia venga testata e su tenuta della stessa si potrebbe assistere ad un rimbalzo, ma per un posizionamento long attenderei la rottura dei 3,49 dollari, con primo target a 4 euro e obiettivo successivo a 4,97 euro.

In caso di violazione di 3,01/3 dollari, la discesa di Rocket Fuel potrebbe fermarsi a 2,61 euro dollari, o in alternativa proseguire al ribasso verso i 2,08 dollari.

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