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Il trend resta positivo, ma cautela con i long: i titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Andrea Plevna, analista tecnico di Alfa Scf, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib si è spinto solo temporaneamente oltre quota 22.000 punti dando vita in seguito ad un ritracciamento. Quali riflessioni si possono fare sull'attuale situazione del mercato?

Di recente abbiamo assistito ad una serie di sedute positive per i mercati azionari internazionali, compresa Piazza Affari dove il Ftse Mib ha trovato al forza di superare i 21.800 punti e di raggiungere l'ostica resistenza dei 22.000 punti. Gli indici azionari americani hanno fatto segnare quasi quotidianamente nuovi massimi assoluti e tutto ciò fino a tre giorni fa quando si sono presentate nuove tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord, a seguito di dichiarazioni del presidente americano Trump che si è detto pronto a rispondere con la propria forza all'ennesima provocazione della Corea del Nord.

Le tensioni geopolitiche hanno provocato in Borsa un aumento della volatilità che era su livelli molto bassi e non sostenibili, per cui questo incremento della stessa non può che far bene ai mercati anche per poi ipotizzare una prosecuzione del trend che di base resta fortemente rialzista.
Stiamo assistendo a delle prese di beneficio che hanno portato ad assumere un atteggiamento risk-off perchè c'è la criticità delle tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord.

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C'è stato un ritorno degli acquisti sui beni rifugio come lo yen e l'oro, ma abbiamo assistito anche alla debolezza dell'euro nei confronti del dollaro che ha ripreso un po' forza, anche se il trend dell'euro-dollaro si conferma rialzista ormai da fine 2016.
Quello delle tensioni geopolitiche è senza dubbio un catalizzatore molto importante che potrebbe condizionare l'andamento dei mercati nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

Consapevoli anche dei bassi volumi di scambio che caratterizzano il periodo estivo in Borsa, potremmo assistere a dei movimenti amplificati, motivo per cui sarà bene operare con molta attenzione.
Guardando da vicino a Piazza Affari, il mancato superamento dei 22.000 punti ha generato per il Ftse Mib delle prese di beneficio con la violazione ieri del primo supporto di breve a 21.800 punti. Ora l'attenzione si sposta sul sostegno dei 21.100 punti, ma solo la rottura dei 20.500 punti potrebbe negare il trend rialzista in atto.

Ipotizzando uno scenario positivo invece, il superamento dei 22.000 punti potrebbe far riprendere la corsa al Ftse Mib, con target successivo in area 22.800 che corrisponde ai massimi degli ultimi due anni.

Il trend è sicuramente positivo e il superamento dei 22.000 punti darebbe un buon segnale di forza, ma aprire delle posizioni long ora è un po' rischioso perchè l'indice è vicino a dei massimi periodo. Sarebbe meglio quindi optare per delle operazioni sulla debolezza, andando ad individuare delle aree di supporto interessanti in corrispondenza delle quali posizionarsi al rialzo sul mercato.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Segnalo in primis Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che ha un trend rialzista in atto ben definito e il titolo ha trovato la forza di superare la soglia dei 4 euro. A mio avviso sarebbe da monitorare un'eventuale debolezza per impostare nuove operazioni di acquisto.
Il primo supporto di Ubi Banca lo possiamo individuare a 3,6 euro che a mio avviso è una buona area per acquisti sulla debolezza.

Interessante anche Banco BPM che ha un trend sicuramente positivo e il superamento dei 3,4 euro darebbe dei nuovi segnali di forza, trattandosi dei massimi di periodo. La violazione di questo ostacolo potrebbe far scattare una strategia di buy-up sul titolo.

Tra i titoli del comparto energia quali strategie ci può suggerire per ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) ?

Enel mostra da un anno a questa parte un trend molto interessante e positivo e ha trovato la forza per raggiungere la soglia resistenziale dei 5 euro, toccando quindi nuovi massimi dal 2011.
A mio avviso sarebbe da monitorare un primo supporto sulla debolezza identificabile in area 4,7 euro dove si potrebbero ipotizzare delle nuove operazioni di acquisto.

ENI ha un trend di fondo ribassista anche a causa della mancata forza del petrolio in generale. Abbiamo notato che l'area dei 13 euro si è dimostra un valido supporto da cui il titolo è ripartito quindi volendo ipotizzare una strategia sulla forza suggerirei di intervenire al superamento dei 14 euro, evento che offrirebbe un nuovo segnale di forza per ENI.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra i titoli a minore capitalizzazione vorrei parlare di Saras che da inizio anno aveva avuto un trend molto forte visto che le quotazioni sono passate da 1,4 fino a 2,4 euro. Una trimestrale deludente però ha causato un sell-off che ha fatto perdere al titolo 20 punti percentuali dai massimi. Il supporto in area 1,8 euro ha tenuto e da lì Saras ha imbastito un buon rimbalzo muovendosi anche un po' in controtendenza nelle ultime due sedute.
Si può intervenire in acquisto sul titolo al superamento dei 2 euro con target i recenti massimi in area 2,3/2,4 euro.

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