Trevi: analisi tecnica della giornata
Avvio di ottava in decisa flessione per Trevi che cede circa 5 punti percentuali, attestandosi a 1,29 euro. Si sta nuovamente deteriorando il quadro grafico di Trevi ed il sostegno a 1,23 euro dovrà dare prova di grande solidità per scongiurare guai peggiori ai corsi. Sotto tale livello infatti probabile una accelerazione ribassista in direzione degli obiettivi posti a 1,20 ed in area 1,165 euro. Segnali di ripresa invece oltre quota 1,50 euro. Attenzione alla volatilità del titolo e di Piazza Affari, in particolar modo nella sessione odierna. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 15%, in 12 mesi invece ha ceduto il 36%, il 68% in 3 anni e l’80% in 5 anni (dal 2000 ad oggi -20%). L’andamento economico e finanziario del Gruppo Trevi nell’esercizio 2015 è caratterizzato dall’opposto andamento dei due settori che lo compongono. Il Settore Fondazioni, che è composto dalle due divisioni Trevi e Soilmec, evidenzia nel 2015 rispetto al 2014 un incremento dei Ricavi Totali di 123,06 milioni di Euro da 703,44 a 826,50 (+17,5%); anche il Risultato Operativo registra un incremento di circa 5 milioni di Euro da 31,95 a 36,93 (+15,8%), pur rimanendo invariata al 4,5% la sua incidenza sui Ricavi Totali. L’Indebitamento Finanziario Netto diminuisce di 38,66 milioni di Euro da 245,55 a 206,90. Il rapporto fra I.F.N. e Mol è pari a 2,40x. Il 28 Agosto Trevi comunicherà i dati finanziari del primo semestre 2016.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Gruppo ha acquisito alla data del 31/12/2015 un volume di nuovi contratti che assicurano un sostenuto livello di attività per l’esercizio 2016. Il mercato delle fondazioni continua a mostrare tassi di crescita a livello mondiale molto interessanti per Trevi e Soilmec; il settore Oil & Gas, nonostante la caduta del prezzo del petrolio, è riuscito ad acquisire importanti commesse in Nord Africa e Medio Oriente dove i costi d’estrazione sono significativamente più bassi. Il management del Gruppo, quindi, anche sulla base del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2015 e delle previsioni economiche finanziarie 2017-2018 predisposte dall’Amministratore.
Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online