Annuncio pubblicitario

Troppo presto per dichiarare fine rialzi tassi Bce, scommettere su tagli - Kazimir

Peter Kazimir parla con il Ministro delle Finanze danese Kristian Jensen durante un meeting a Bruxelles

(Reuters) - I rischi di inflazione devono ancora dissiparsi del tutto prima che la Banca centrale europea possa dichiarare la fine del suo ciclo di inasprimento e le riunioni di dicembre e marzo saranno le tappe fondamentali.

Lo ha detto Peter Kazimir, membro del Consiglio direttivo della Bce.

Nella riunione di giovedì scorso la Bce ha interrotto una serie senza precedenti di 10 rialzi consecutivi dei tassi d'interesse e ha messo in pausa le decisioni di politica monetaria.

L'istituto ha alzato i tassi di 4,5 punti percentuali dal luglio 2022 per contrastare l'impetuosa crescita dei prezzi, ma il mese scorso ha promesso una pausa in quanto i costi di finanziamento a livelli record stanno iniziando a farsi sentire nell'economia reale.

Kazimir ha detto che una "grossa fetta" delle decisioni passate della Bce deve ancora passare all'economia reale.

"Tutte le voci che parlano di fine del ciclo dovrebbero trattenersi", ha detto Kazimir in un pezzo di opinione.

"È troppo presto per cantare vittoria e dire che il lavoro è finito".

Kazimir ha detto che aspetterà l'aggiornamento di dicembre delle previsioni di inflazione della Bce per avere una conferma del calo dell'inflazione.

"Le previsioni di dicembre sono una delle due tappe fondamentali da superare, marzo è la seconda.

"Solo allora potremo dire che il ciclo di inasprimento è completato e passare alla fase successiva, quella di monitoraggio", ha detto Kazimir.

"Dovremo rimanere al picco per i prossimi trimestri. Le scommesse sul taglio dei tassi già nella prima metà del prossimo anno sono del tutto fuori luogo".

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)