Turchia, opposizione contesta migliaia di schede elettorali dopo voto
ANKARA (Reuters) - Il principale partito di opposizione turco ha denunciato la presenza di presunte irregolarità alle elezioni di domenica scorsa nelle quali il presidente Tayyip Erdogan ha ottenuto risultati migliori del previsto.
Muharrem Erkek, vicepresidente di Chp, il laicista Partito Popolare Repubblicano, ha detto che le irregolarità riscontrate in ogni urna variavano da un singolo voto conteggiato erroneamente a centinaia di voti.
Erkek ha fatto sapere che il Chp ha sollevato delle obiezioni formali su 2.269 urne in tutto il Paese rispetto alle elezioni presidenziali e su 4.825 urne per il voto parlamentare, che si è svolto anch'esso domenica.
Il partito al governo di Erdogan, Ak, che ha radici islamiste, e i suoi alleati nazionalisti hanno conquistato a sorpresa, rispetto ai sondaggi, una forte maggioranza in Parlamento.
Rispetto al voto presidenziale, si attende il ballottaggio il 28 maggio tra Erdogan e il rivale Kemal Kilicdaroglu, dopo che il capo di governo ha mancato di poco la soglia del 50% necessaria per vincere al primo turno.
Kilicdaroglu, presidente di Chp, ha ottenuto il 44,9% dei voti, in quella che è stata vista come la più grande sfida elettorale nel corso dei 20 anni di governo Erdogan. Un terzo candidato, Sinan Ogan, ha ottenuto il 5,17%.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)