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Tutti gli sprechi del Parlamento UE: 2 miliardi all'anno per tre sedi

Il parlamento a Strasburgo (foto: Getty)
Il parlamento a Strasburgo (foto: Getty)

In Italia parlare di costi alti della politica è abituale, visto che la spesa calcolata su ogni singolo cittadino per mantenere in piedi le istituzioni è di 25 euro all’anno. Tuttavia il problema si sta presentando anche per l’Unione Europea. Gli organi dell’entità politica continentale costano sempre di più a ogni legislatura, con lo sforamento nel prossimo 2019, per la prima volta, dei 2 miliardi di euro di budget.

Nel 2014 il budget stanziato fu di 1,79 miliardi di euro, spesa che dunque andrà ad aumentare considerevolmente, con 200 milioni di euro in più nonostante ci sia l’uscita della Gran Bretagna in vista. I parlamentari infatti saranno meno (705 conto 751), ma il Parlamento Europeo costerà 4,22 euro all’anno per ogni singolo cittadino europeo. Questa spesa è però solo la punta dell’iceberg: gli sprechi europei sono derivati soprattutto dalla distanza che c’è tra le tre sedi attualmente in funzione.

La sede di Bruxelles (foto: Getty)
La sede di Bruxelles (foto: Getty)

Sono 436 i chilometri che separano Bruxelles, luogo nel quale si riuniscono le commissioni e i funzionari, da Strasburgo, città del Parlamento Europeo. In mezzo c’è Lussemburgo, con il palazzo Robert Schuman sede amministrativa con gli uffici del segretariato generale. Queste distanze e la delocalizzazione sono contestate per l’alta spesa e per lo spreco anche in termini di inquinamento, quando i funzionari viaggiano da un punto all’altro. Nel 2014 la Corte dei Conti europea stimava i soli costi dei trasferimenti in 114 milioni di euro: lungo l’asse che divide le due città principali si muovono oltre cinquemila persone diverse volte al mese.

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Nel 2017 agli eurodeputati andavano complessivamente 114 milioni di euro, il prossimo anno diventeranno 120 milioni di euro. Il costo dei funzionari salirà da 680 a 732 milioni di euro. All’elenco degli sprechi va aggiunta la realizzazione della nuova sede di Strasburgo, che è costata 600 milioni di euro ma rimane chiusa per 321 giorni l’anno visto che le sessioni vere e proprie sono relativamente poche.

La sede amministrativa in Lussemburgo, al palazzo Schuman (foto: CVCE.eu)
La sede amministrativa in Lussemburgo, al palazzo Schuman (foto: CVCE.eu)

Oltre a questi danni economici, ci sono anche le beffe: i fondi messi a disposizione di partiti e fondazioni politiche in vista della campagna elettorale per la prossima legislatura europea, che comincerà appunto nel 2019, sono prossimi ai 50 milioni di euro. L’aumento rispetto al biennio 2013-14 è di oltre 17 milioni.

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