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Uccisa a 10 anni da un'ameba mangia cervello

Lily Avant, Facebook
Lily Avant, Facebook

Per la piccola Lily Mae Avant, un bimba di 10 anni di Valley Mills, in Texas, non c'è stato nulla da fare: quando i medici sono riusciti a capire che le sue condizioni di salute dipendevano da un batterio che le stava letteralmente divorando il cervello, è stato ormai troppo tardi.

Lily non è la prima a morire a causa di un’ameba che attacca le terminazioni nervose della testa. Pochi mesi fa è successo anche a Eddie Gray: ha trascorso la giornata al lago e dopo qualche giorno è deceduto a causa del parassita, entratogli nelle narici e risalito al cervello attraverso il setto nasale.

VIDEO - Il batterio mangia-cervello

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La dinamica con la piccola Lily è stata più o meno la stessa: tutto è cominciato con un bagno nel fiume Brazos, vicino a Waco, insieme alla famiglia. Poche ore dopo sopraggiunge per la piccola un gran mal di testa, che termina con la perdita di conoscenza a distanza di un paio di giorni. Viene trasportata subito in ospedale, dove la diagnosi conferma che Lily è stata attaccata dall'organismo monocellulare chiamato Naegleria fowleri che le ha mangiato il cervello, causando un'infezione letale.

Sono circa 145 le vittime di Naegleria fowleri negli Stati Uniti dagli anni Sessanta ad oggi. Solo quattro persone attaccate dal parassita sono riuscite a sopravvivere.

La scuola elementare di Lily ha scritto un lungo post su Facebook in cui ha annunciato: "Stiamo facendo di tutto per fornire sostegno e aiuto alla famiglia, ma anche agli altri studenti e al personale della scuola, in questo momento di dolore. Siamo una piccola comunità e questa perdita ci colpisce tutti: per questo, nella scuola, ci sono psicologi a disposizione di tutti per superare questo momento. Siamo e saremo sempre Lily".