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Ucraina, alla ricerca della benzina che scarseggia. Code ai distributori in tutto il Paese

Ucraina, alla ricerca della benzina che scarseggia. Code ai distributori in tutto il Paese

Anche i più piccoli gesti della vita quotidiana diventano un problema da gestire. E’ una delle conseguenze inevitabili della guerra. Da giorni in tutta l’Ucraina ci sono lunghe code alle stazioni di servizio per fare il pieno. Scene che sono ormai all’ordine del giorno, non solo a Odessa, ma anche in altre zone dove pesa la grave carenza di carburante. Molti residenti raccontano che spesso passano giorni interi a cercare la benzina.

“Sono andata in 5 stazioni di servizio e alla fine ho trovato solo in una il carburante necessario. Abbiamo pagato online e poi siamo venuti a fare il pieno”, racconta una donna. C’è chi dovendo usare l’auto per lavoro è costretto ad alzarsi alle 5 del mattino per cercare un distributore.” Alcune aree di servizio hanno dovuto chiudere le pompe, altre hanno solo gasolio.

Da settimane lunghe file di auto sostano per ore e ore nella speranza di poter fare rifornimento. Un problema provocato dai raid russi contro infrastrutture come raffinerie e depositi di petrolio, secondo quanto riferito dal ministro dell’Economia ucraina Yulia Svyrydenko.

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“Questa è la situazione nel nostro paese. Cosa possiamo fare? Non è colpa nostra. Non colpa del governo. Dobbiamo cercare di essere comprensivi”, ci fa notare un altro residente di Odessa.

“Ieri siamo stati tutto il giorno a cercare stazioni di servizio ma non siamo riusciti a trovare la benzina. Oggi i miei amici mi hanno detto che qui c'era carburante. La vita è dura. Non abbiamo lavoro, ci bombardano ma non sappiamo mai dove i missili colpiranno. Ora io faccio il tassista ma c’è poco da fare. Aspettiamo che tutto questo finisca con la nostra vittoria. Gloria all'Ucraina."

Il governo di Kiev ha fatto sapere che sta cercando di risolvere il problema del carburante grazie a nuove linee di rifornimento entro la fine del mese di maggio. Fino ad allora i residenti dovranno pazientare. Molti comprendono che si tratta di circostanze eccezionali e sono pronti a fare tutto ciò che è necessario per aiutare e sostenere il loro paese.