Ue approva primo regolamento al mondo su green bond contro greenwashing
LONDRA (Reuters) - L'Unione europea ha raggiunto un accordo sul "primo" pacchetto di norme generali per l'emissione di green bond, allo scopo di raggiungere gli obiettivi 'net zero' della zona euro, anche se l'adesione sarà su base volontaria.
Gli Stati membri Ue e il Parlamento europeo hanno concordato congiuntamente, nella tarda serata di ieri, gli standard per le società che vogliono utilizzare il termine "European green bond" o EuGB.
Attualmente gli investitori si trovano di fronte a una pletora di pratiche nazionali in materia di green bond che possono essere difficili da mettere a confronto, mentre un tentativo di rendere obbligatorie le norme Ue è fallito.
Le norme consentiranno agli investitori di identificare le obbligazioni e le società verdi di alta qualità, riducendo così il greenwashing o le affermazioni eccessive in materia di sostenibilità ambientale, ha detto il Parlamento Ue.
"Questa sera l'Ue ha compiuto un grande passo per rendere più verde questo enorme mercato, adottando il primo regolamento al mondo sui green bond", ha comunicato l'europarlamentare Paul Tang in una nota.
Il mercato dei green bond ha superato per la prima volta la soglia del mezzo trilione di dollari nel 2021, con l'Europa che rappresenta poco più della metà delle emissioni. L'emissione di green bond, tuttavia, costituisce ancora solo il 3-3,5% del totale delle emissioni obbligazionarie, ha dichiarato il Parlamento Ue.
Gli investimenti devono essere destinati a progetti in linea con la tassonomia, o guida, dell'Ue sui progetti sostenibili.
Le regole prevedono anche un chiaro processo di rendicontazione sull'uso dei proventi della vendita di obbligazioni e standardizzano il modo in cui i revisori esterni verificano che un'obbligazione sia verde.
"Tutte le società che scelgono di utilizzare lo standard quando vendono un'obbligazione verde saranno tenute a divulgare molte informazioni su come verranno utilizzati i proventi della stessa, ma sono anche obbligate a mostrare come questi investimenti si inseriscono nei piani di transizione dell'azienda nel suo complesso" ha aggiunto.
I Paesi Ue e il Parlamento devono approvare formalmente l'accordo, che verrà applicato un anno dopo la sua entrata in vigore.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)