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Ue, Autorità vigilanza "conservatrici" non penalizzino compagnie assicurative - deputato

Bandiere dell'Unione europea davanti alla sede della Commissione Ue a Bruxelles

di Huw Jones

LONDRA (Reuters) - Lasciare che siano le autorità di regolamentazione "conservatrici" a modificare le norme relative ai requisiti di capitale per il settore assicurativo potrebbe impedire di liberare i miliardi di euro necessari all'economia dell'Unione europea per riprendersi dalla pandemia di Covid-19 e rispettare gli obiettivi climatici.

Lo ha detto Markus Ferber, europarlamentare tedesco di centrodestra.

La Ue ha proposto un pacchetto di modifiche alla direttiva Solvency II, introdotta ormai sei anni fa, che determina quanto capitale debbano detenere compagnie assicurative come Axa, Generali e Allianz per poter investire più facilmente in progetti a lungo termine.

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La proposta necessita dell'approvazione del Parlamento europeo e degli Stati membri per entrare in vigore e alcuni compromessi saranno inevitabili.

Ferber, che si occupa di far passare la riforma attraverso il Parlamento, ha detto che la Commissione, che ne ha redatto la bozza, ha suggerito di lasciare che di alcune modifiche si occupi l'Eiopa, l'Autorità europea per il settore assicurativo.

"Non è un approccio accettabile", ha detto l'europarlamentare nel corso di un evento tenuto da Insurance Europe.

Delle piccole modifiche ai numeri possono liberare miliardi di euro come bloccarli, ha aggiunto Ferber.

"Trovare il giusto compromesso su quei numeri è una decisione politica. L'Eiopa alla fine sceglierà sempre un'impostazione molto conservativa e molto cauta", ha detto Ferber, aggiungendo che spingerà verso una maggior ruolo del parlamento nel dossier sulla nuova Solvency.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Andrea Mandalà)